TRUFFATO EVITA I GIUDICI CONFIDANDO NELLA STAMPA!
SI SFOGA L’ENNESIMA VITTIMA DI MARCO PIERGIACOMI

TRUFFATO EVITA I GIUDICI CONFIDANDO NELLA STAMPA! SI SFOGA L’ENNESIMA VITTIMA DI MARCO PIERGIACOMI

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Grazie alla libertà vigilata l’osimano ha creato su Fb lo Studio EMMEPI, falsa agenzia immobiliare di Ancona


Quando gli va male (capita raramente) scatta l’arresto e una notte, massimo due, ospite dello Stato presso qualche camera di sicurezza; in genere Carabinieri, a volte Polizia, quasi sempre di Osimo.
Un brevissimo soggiorno fino all’incontro “liberatorio”, in tutti i sensi, con il giudice di turno. Che cumula, cumula, un elenco ormai in fotocopia dello stesso reato seriale.



Abitualmente, invece, è tutto un via vai tra arresti, affido ai domiciliari, libertà vigilata ed infine evasione dall’appartamento dei genitori, zona via Ungheria.
Per poi ricominciare da capo in un tragico, solo per i poveri genitori e le altrettanto “povere” forse dell’Ordine costrette a dargli la caccia almeno fino al prossimo giro.



Insomma, un giro dell’oca senza fine dove, soprattutto, l’unico a vincere è sempre la stessa persona.
Parliamo di Marco Piergiacomi, 41 anni, reuccio nostrano delle piccole gabole immobiliari via internet, nominato truffatore seriale da trasmissioni tv nazionali quali “La vita in diretta”, “Le jene” e simili.
A lui fama e “gloria”; per tutti gli altri che ci capitano un autentico gioco al massacro. Un “massacro” magari contenuto in quanto il codice d’onore di Piergiacomi gli impedisce di alleggerire i propri clienti di cifre importanti, tali da far decidere qualcuno a lasciar perdere le denunce e muoversi di persona.



Al contrario il nostro protagonista conduce la propria sporca ma spensierata e soprattutto indisturbata partita in forza di decine e decine di mini truffe di poco conto, in genere 200/300 euro, che non rovinano nessuno ma allietando al meglio, se moltiplicate per la capacità professionale ormai maturata, la vita da delinquente del web… sostenuta ormai da diversi anni da Marco Piergiacomi, protagonista indiscusso.
Un protagonista, però, che stavolta rischia di pagare un prezzo insolito alla propria cattiva abilità. Diversamente dal solito quando Polizia o Carabinieri si trovano a stringergli le manette ai polsi, appena in tempo prima che arrivi il solito giudice a sottoscriverne la rimessa in libertà (con prescrizione di non farne cenno ai giornalisti…), stavolta i truffati – dicevamo – anzichè alle incolpevoli Forze dell’Ordine e di conseguenza a magistrati eternamente vogliosi di rimettere in libertà malviventi di ogni risma per osservare… l’effetto che fa – si sono rivolti ai giornali e segnatamente a OSIMO OGGI. Visto mai cambi qualcosa?



Parliamo di un mancato vacanziero di 49 anni, originario della provincia di Alessandria (la cui identità teniamo per noi, disponibili a rivelarla a quel giudice che in base al racconto volesse verificare e riarrestare oggi stesso Piergiacomi) che tra tutte le possibili testate ha scelto la migliore per sfogarsi e provare a riprendersi un minimo di soddisfazione verso l’agenzia immobiliare di Ancona “Studio EMMEPI” (dice nulla il nome?), con mail studioemmepiancona@gmail.com, cellulare 347.12.03.447 e soprattutto famigerato Iban di conto corrente postale su cui ricevere vere caparre in cambio del nolo di finti appartamenti: IT25 G076 0102 6000 0104 4377 883 a valere sull’ufficio postale di Ancona di Piazza XXIV Maggio, 2.

Dicevamo che stavolta Piergiacomi è cascato veramente male perchè quando in un Paese, culla del Diritto, la normale attività di un giudice è di fatto trasferita all’opinione pubblica, generalmente il delinquente smette di essere considerato “povero” ma definito “malcapitato”.
Promettiamo pertanto a Marco Piergiacomi, al di la dell’effetto dell’articolo su qualsiasi sostituto Procuratore operante in Italia che, fintanto non vedremo sparire dal web la pagina Facebook dedicata alla sua fittizia agenzia immobiliare, fino a quando il numero cellulare per perfezionare la truffa rimarrà attivo e fintanto l’Iban sopra citato sarà valido presso la filiale di Ancona di Poste Italiane in piazza XXIV Maggio, 2; promettiamo dunque di darne puntuale notizia agli osimani con cadenza settimanale fissa.
Onestamente ci è oscura la logica, per fare un esempio comprensibile a tutti, che vuole droga e denaro confiscati al pusher con l’arresto e non la stessa cosa avvenga, da parte dei soliti giudici, in caso di truffa telematica.

E’ perfettamente scontato che se i Piergiacomi truffatori d’Italia pescano abitualmente le proprie vittime in Rete, essi continueranno a farlo se in casa, nuova cella del sistema carcerario inventato in Italia, potranno godere di tutta la tecnologia possibile per continuare il proprio sporco lavoro!
Anzi, costringere un truffatore web in casa, anzichè al limite lasciarlo libero di farsi i fatti propri dove crede, equivale – dispiace dirlo – ad un sostanziale via libera a delinquere ancora di più e ancora meglio!
A truffatori seriali come Marco Piergiacomi uno Stato che proprio non se la senta di chiuderlo in cella e buttare le chiavi… dovrebbe quantomeno impedirgli gli arresti domiciliari (con computer, smart-phone, comodità, linea ad alta velocità a disposizione, ecc.) ma condannarlo alla… libertà!



Così come non si comprende, sempre tornando all’esempio con lo spacciatore, come mai a questi venga sottratto il denaro ritenuto frutto dello spaccio mentre Piergiacomi ogni volta continui bellamente a possedere carte elettroniche e/o conti correnti su cui far affluire, disporre e scarificare a piacimento il denaro provento appena truffato!
Eppure i dati di cui sopra, questa volta acquisiti da OSIMO OGGI in meno di 5 minuti di verifiche incrociate e con i mezzi limitatissimi concessi ad un qualunque cittadino, sono da sempre a disposizione in ogni denuncia formalizzata… Insomma ad un giudice qualsiasi desideroso di guadagnare il proprio lauto stipendio di dipendente dello Stato, per venire a capo degnamente di tanti casi Piergiacomi basterebbero due minuti di lettura delle carte. Senza particolare impegno.
Interrogativi semplici dicevamo. Gli stessi che ci ha sottoposto il lettore 49enne piemontese e di cui non possiamo riferire l’auto risposta retorica essendo la stampa in fascia protetta.
Ma ascoltiamo attentamente le parole di questo uomo.

“Io e mia moglie, ad inizio mese – prende a sfogarsi l’ultima vittima temporale di Piergiacomi – abbiamo iniziato a scorrere la rete alla ricerca di un appartamento per 4 persone in zona Riviera del Cònero, da prendere in affitto per la settimana di Ferragosto.
Chiaramente la ricerca è stata indirizzata verso le agenzie immobiliari della provincia di Ancona, specializzate in affitti settimanali in alta stagione.

L’attenzione è così caduta – continua l’uomo appena alleggerito da Piergiacomi da una caparra di 195 euro – su una soluzione abitativa a Numana proposta dallo studio immobiliare EMMEPI di Ancona al costo di 600 euro per la settimana di Ferragosto, spese a parte.
Fosse per me sarei ritornato a Martinsicuro (Teramo) dove lo scorso anno ci siamo trovati bene… ma mia moglie si è messa in testa di passare vacanze con la propria amica e così l’offerta della EMMEPI (che mai al mondo avrei immaginato corrispondere a quel Marco Piergiacomi di cui avevo sentito parlare distrattamente in tv e approfondito attraverso gli articoli di OSIMO OGGI.it) ci è sembrata interessante.
Ho contattato al cellulare indicato 347.12.03.447 la persona referente della “Emmepi consulenze di P.M.” trovando al telefono un venditore gentile, professionale, attento alle nostre esigenze… insomma ho abboccato mani e piedi chiedendogli le modalità per perfezionare la locazione agostana.



Il tipo, addetto dell’agenzia, mi comunica che debbo inviare una caparra pari a meno di un terzo, esattamente 195 euro su 600 complessivi, insieme ai miei dati indispensabili per sottoscrivere il contratto di affitto.
Così mi viene fornito l’iban del conto corrente postale dell’agenzia, regolarmente attivo ad Ancona presso la filiale di piazza XXIV Maggio, 2 ed infine attendo quei tre o quattro giorni indicati per ricevere il tutto, come concordato.
Alle mie prime telefonate, due o tre, fatte per richiedere copia dell’avvenuta ricezione della caparra, il tipo dell’agenzia, ancora per me senza nome, ha improvvisamente mutato registro rivelandosi meno affabile rispetto al momento di concludere l’affare.
Stupido io a non averlo ancora notato credendo alla circostanza raccontata di aver molto poco tempo per le operazioni di contorno, essendo super indaffarato con nuovi clienti.
E va bene. Al quinto giorno, finalmente, al posto della ricevuta richiesta – continua sconsolato il bergamasco – attraverso mail arriva qualcosa dall’agenzia.

Invece della ricevuta mi mandano copia del contratto di locazione non sottoscritto… ma questo sarebbe il meno… così come sarebbe non ancora importante la mancata ricevuta più volte richiesta.
Mi spiego meglio. Non sarebbe ancora grave se, nell’aprire la posta elettronica contenente il foglio excelle contrattuale, per un attimo il mio computer non mi facesse leggere, per poi sparire in un attimo, il nome di tal Marco Piergiacomi quale mittente del file. Spero di essere riuscito, con tutti questi termini strani, a farmi capire.
Il nominativo del tale, come ho sottolineato subito, mi era rimasto nelle orecchie, anche perchè lungo e per me particolare… mi si è gelato il sangue nelle vene ed ho digitato in rete nome e cognome…
Non vi dico quello che è uscito fuori! Indispettito, sono andato subito a verificare telefonicamente, in Camera di Commercio, ad Ancona l’effettiva esistenza della EMMEPI CONSULENZE di P.M., alias agenzia immobiliare studio EMMEPI.
Purtroppo tutti i miei sospetti, concretizzatisi in un attimo, hanno trovato conferma: nessuna impresa commerciale risulta registrata e quindi in attività!

Ho allora ricontattato il tipo al 347.12.03.447 su whatsapp chiedendogli se fosse lui, per caso, Marco Piergiacomi. Alla domanda il tipo è montato su tutte le furie aggredendomi verbalmente (tipico di Piergiacomi quando si trova in difficoltà) e minacciandomi di querelarmi se avessi insistito nell’identificarlo con quel poco di buono.
Morale, ho chiesto al tipo, Piergiacomi o non Piergiacomi, che l’unica cosa che mi interessava era venirne a capo, chiedendo la restituzione dell’intera caparra, come mio diritto contrattuale “garantito” fino a giugno.
Da allora è trascorsa una settimana, tanto che ho ormai messo il cuore in pace, rassegnato ad aver perso la somma (195 euro, Ndr.) e soprattutto di essermi lasciato giocare come uno stupido qualsiasi.

Per non pensarci più proprio stamattina ho provveduto, d’accordo mia moglie e la coppia amica, a prenotare direttamente in albergo, scegliendo la spiaggia di Senigallia, sperando di aver ben indirizzato la preferenza. Dopo di che ho pensato di contattarla comunque e raccontarle quanto ci è accaduto affinchè, grazie alla mia dettagliata testimonianza, qualche giudice trovi la voglia di andare fino in fondo e quindi quantomeno venga impedito a quel tipo di continuare a fare, ad altri, il danno da noi subito. Impunemente”.
In attesa del sopraggiungere di un minimo di orgoglio patrio… se ora qualcuno volesse ben guadagnarsi lo stipendio… metteremo volentieri a  disposizione il nostro tempo al 393.33.09.366


P.S. Per la cronaca la pagina Facebook STUDIO EMMEPI AGENZIA IMMOBILIARE di Ancona risulta attiva da pochi mesi, esattamente dal novembre 2018; quanto alla libertà vigilata, di cui Piergiacomi gode da tempo, risulta che il criterio numero uno per ottenerla sia e resti la manifesta volontà del reo a meritare la vigilanza attraverso l’adozione di uno stile di vita lontano dalle collaudate abitudini. Insomma un premio con cui gratificare chi compie un cammino socialmente di merito. Stile non appartenente a Marco Piergiacomi.


 

DI MAIO APRE TROPPO TARDI ALLE LISTE CIVICHE
E SOTTOLINEA “QUELLE RADICATE SUL TERRITORIO”
OSIMO ANTI TAV ESULTA CON L’ON. GIULIODORI
PRESTO LA CITTA’ ISOLATA SIA IN REGIONE CHE A ROMA

8 Comments

  1. Che tristezza questa persona che mi fa…..la cosa ancora più triste è che ci sono in circolazione allocchi che si fidano di questi soggetti che si celano in rete.
    Non esiste al mondo che una persona affitta una casa in Riviera a quei prezzi che Piergiacomi attua, già solo questo dovrebbe aprire gli occhi foderati di prosciutto a queste persone che puntualmente restano vittime di questo soggetto, personalmente lo andrei a cercare per le vie di Osimo o quelle di Ancona, per poi riempirlo di sberle anche perchè altro non si meriterebbe, tanto prima o poi troverà nel suo cammino qualcuno che gli pesa le mani e che lo farà rimpiangere delle sue azioni, basta solo aspettare e questo accadrà

    1. Grazie per l’allocco ma non pensare che sono stato così sprovveduto,ho visto che l’agenzia aveva la pagina su facebook e l’iban era intestato non a una persona fisica ma all’agenzia; il prezzo era in linea con quello che ho pagato lo scorso anno a Martinsicuro quindi ci potevi cascare pure tu.

      1. Caro Paolo, scusami se hai capito male le mie parole, premetto che sono una persona del settore quindi so bene come ci si deve muovere.
        Quando una persona raggira un’altra persona in rete lo fa facendo leva su due aspetti, il primo il prezzo, il secondo la grande richiesta di questa tipologia di case..
        Il buon Piergiacomi che oggi ha accumulato tanta esperienza quasi quanto un vero agente immobiliarista sa bene quali punti andare a toccare, diversamente non ci cadrebbe nessuno, dovevi secondo me prima di eseguire il pagamento accertarti inserendo su Google il suo numero di telefono oppure dovevi inserire il suo Iban, Google che è un bacino infinito di informazioni ti tirava fuori vita, morte e miracoli, il mio consiglio visto che la mia Società che esiste veramente lavora anch’essa prevalentemente su Internet, è quello di prendere prima di fare un qualsiasi pagamento le dovute informazioni.
        Inoltre un altro consiglio che do a tutti i lettori di Osimo Oggi, è quello che se avete un dubbio su una qualsiasi persona e se disponete di una foto, della persona con la quale state facendo affari, oppure come in questo caso visto che dovete prendere in affitto una casa, la consuetudine è che avrete sicuramente visto delle foto in rete, ne prendete una, la scaricate sul vostro computer, andate alle impostazioni del vostro portatile, disattivate il vostro antivirus, aprite la pagina di Google e andate alla voce Immagini, sulla vostra sinistra troverete il tasto carica immagini, la caricate e lanciate la ricerca…….
        Se stiamo parlando di una casa truffa o vero di un annuncio Fake Google vi mostrerà tutto…….
        Oggi i mezzi non mancano per sputtanare questi figli di una grandissima Maiala……..

  2. Caro Piergiacomi, vedo che ancora continui nella tua grande attività imprenditoriale delle truffette. Senti, sicuramente leggi questi articoli visto che hai anche la faccia come il culo di commentarli, ti volevo fare alcune domande visto che semmai ti dovessi chiamare al telefono in questo momento essendo sputtanato non risponderesti. Tu dici che sei una persona la quale ama la bella vita e fai tutto questo visto che devi far guadagnare al tuo Avvocato, allora mi viene voglia di domandarti questo, secondo quella misera testa che ti ritrovi, avere in tasca 200/300 Euro che puntualmente hai rubato a qualche persona ti fa sentire veramente un ricco?
    Guarda sono molto serio nel farti questa domanda, davvero ti senti uno che nella vita conta davvero qualcosa facendo queste misere truffe?
    Sai io non sono nessuno e credimi non faccio parte della categoria “Ricchi” ma quando abitavo a Osimo e non avevo neanche gli occhi per piangere, quanto meno nella mia carriera criminale che ho avuto e per la quale ho pagato il conto allo Stato, almeno ho fatto azioni che mi hanno fatto guadagnare, vedi tu avendo due soldi in tasca ti credi di essere un Dio in terra e viceversa io che oggi sono diventato un Dirigente D’Azienda e mi sono sposato un Noto Avvocato, oggi mi posso permettere di vivere in un attico di 650 mt, indubbiamente non facendo le tue misere truffe….riflettici su attentamente a quanto ti dico e ricordati che presto o tardi tu ci andrai a sbattere la faccia e quando accadrà ti farai molto male

  3. Caro Piergiacomi, vedo che proprio noi non ci capiamo…..dici o meglio pensi che sia Pangrazi il redattore del giornale che commenta quanto da me scritto.
    Ti assicuro su di quanto ho più caro al mondo che non lo sono, bestia che sei!
    Sai da dove ti rispondo?
    Affori in provincia di Milano….sai prendere la macchina per scendere ad Osimo lo trovo stupido, anche perchè se mi sei davanti inesorabilmente devo usare le mie mani e fidati non so quanto ti convenga, eppure tu dovresti ricordarti di me…..ti ricordi quando venivi in discoteca all’Odissea?
    Io ero uno della Sicurezza, ti ho fatto volare tutte le scale in una occasione, ma sicuramente dirai non essere vero.
    Se vuoi ti posso mandare mio fratello che anche lui era considerato uno manesco, basta che vai a farti un giro al bar 4+1 a San Marco…..
    Credimi tu non sei così importante come persona tanto da dovermi scomodare, ma ricorda, presto o tardi pagherai caro il prezzo delle tue malefatte…..
    Vergogna per ciò che fai e ciò che sei….Barbone

  4. Carissimo Sandro… Non sai quanto ti invidio.. Sei riuscito a mettere le mani addosso a questo sacco di emme…. Grazie da parte di tutti i truffati da questo essere miserabile.
    La prossima volta spero che cada da un pó più in alto… Speriamo la provvidenza…

    1. Mio caro Giuseppe,
      Ho detto più volte apertamente a mio discapito scrivendo a chiare lettere che un tempo, quando vivevo a Osimo ed ero un ragazzo, non esisteva a Osimo una persona peggiore di me.
      Tu non immagini neanche lontanamente quante ne posso aver combinate ma su una cosa posso andare fiero, non ho mai fregato un Osimano e non ho mai disonorato la mia famiglia commettendo queste gravi infamità che questo Maiale va facendo.
      Quando ho iniziato a lavorare nel Mondo della notte come Buttafuori visto che ero uno grosso e manesco, soggetti come il Piergiacomi hanno avuto in varie occasioni la sventura di assaggiare le mie “coccole”…….
      Visto e considerato che era già un coglione anche quando era molto più giovane e cercava inutilmente di fare le sue furbate, inesorabilmente finiva che veniva messo alla porta, purtroppo per lui quando toccava il mio turno non ci andavo molto leggero, mi ricordo benissimo come se fosse accaduto ieri che l’ho lanciato letteralmente dalla porta di ingresso a vetri fin sotto le scalinate dove si trovava la fontana, il mio unico sbaglio commesso è stato quello di non averlo lanciato più forte, forse oggi se la finiva di fare queste cose sfruttando le persone….ma come dico sempre, arriverà anche per lui il momento di non ritorno….poi saranno C….senza lo zucchero!!

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