LE LISTE CIVICHE E IL TESORO DELL’ESPERIENZA 2014
“DAGLI ERRORI COMMESSI LO SLANCIO PER LA RIVINCITA”

LE LISTE CIVICHE E IL TESORO DELL’ESPERIENZA 2014 “DAGLI ERRORI COMMESSI LO SLANCIO PER LA RIVINCITA”

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LE LISTE CIVICHE E IL TESORO DELL’ESPERIENZA 2014
“DAGLI ERRORI COMMESSI LO SLANCIO PER LA RIVINCITA”

La traversata nel deserto è ormai alle spalle. Il movimento riprende esattamente da dove aveva lasciato


ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 MAGGIO 2019: VOTA IL CANDIDATO A TE PIÙ VICINO

  • Dino LATINI (Liste civiche) (29%, 292 Votes)
  • Simone PUGNALONI (Partito Democratico + Movimenti di Sinistra) (25%, 247 Votes)
  • David MONTICELLI (Movimento 5 Stelle) (14%, 144 Votes)
  • Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (Lega) (13%, 130 Votes)
  • Achille GINNETTI (Lista civica) (10%, 103 Votes)
  • Maria Grazia MARIANI (Difendiamo Osimo + Fratelli d'Italia + Casa Pound) (4%, 43 Votes)
  • Fabio PASQUINELLI (Estrema sinistra) (4%, 43 Votes)

Total Voters: 1.002

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SONO UNA DONNA E:

  • SONO CONTRARIA (57%, 185 Votes)
  • VOGLIO LATINI SINDACO (39%, 127 Votes)
  • NON HO ANCORA DECISO (5%, 15 Votes)

Total Voters: 327

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SONO UN UOMO E:

  • SONO CONTRARIO (57%, 237 Votes)
  • VOGLIO LATINI SINDACO (38%, 156 Votes)
  • NON HO ANCORA DECISO (5%, 20 Votes)

Total Voters: 413

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La vicenda è tragicamente nota e vide esattamente 1.369 osimani, votanti Latini al primo turno, invitati a disertare le urne, in occasione del ballottaggio, alla media record di 7 votanti in meno per Latini ogni 100 elettori civici di maggio!

La brillante idea, addirittura suggerita dai caporioni delle correnti interne alle civiche per consentirsi di “pesarsi” davanti a Latini, consentì a Pugnaloni, fiutata l’aria e tutt’altro che arresosi nel frattempo, di confezionare il più clamoroso dei ribaltoni elettorali mai visti nella storia italiana dell’elezione diretta del Sindaco.

L’inimmaginabile si concretizzò, manco a dirlo, anche con l’aiutino determinante di qualche decina di brogli post voto quando più di un Presidente di sezione, approfittando della mancanza completa di ogni controllo da parte dei civici (intenti a discutere di nuovi incarichi anzichè assicurarsi la vittoria) lasciarono sguarnite tutte le 33 sezioni… più o meno come guarnire con un bel fiocco rosso l’autogol più clamoroso!

A poco valsero ricorsi e contro ricorsi sulla verifica delle schede; e nonostante un divario di voti nel frattempo sceso ad appena due… la frittata era ormai fatta, il fuggi-fuggi dei caporali dalle civiche, clamorosamente auto-sconfitte, ormai storia e l’avvio del quinquennio Pugnaloniano amara realtà di tutti i giorni.



Tutto questo ha certamente molto insegnato, tanto che la prima “notizia” politico-elettorale acquisita verterà proprio sulla necessità di rendere consapevoli i cittadini che, tra il primo e il secondo voto, semmai non fosse chiaro, ciò che conta è… il secondo!
Elementare Whatson. Elementare quanto decisivo.

Al riguardo il prossimo anno (in realtà mancano 8 mesi) l’esercito dei candidati chiamati a conquistarsi un posto nel nuovo Consiglio comunale non verrà più “liberato”, come cinque anni fa, allo scoccare del 26 maggio ma piuttosto invitato, come mai prima accaduto, in caso di ballottaggio, a raddoppiare lo sforzo… perchè ormai dovrebbe essere chiaro – lo ripetiamo a beneficio delle teste meno morbide – che l’unico voto che conta è… il secondo!

Raddoppiare gli sforzi della macchina elettorale significherà, non fosse evidente subito, che il voto di ballottaggio verrà passato ai raggi X per scoprire eventuali magagne… leggi astensioni dalla lotta di qualche inevitabile troppo furbo. Con il troppo furbo di turno stavolta punito – suggeriremmo sulla pubblica piazza – anzichè premiato.

Che altro? Molto altro ancora perchè, non fossimo riusciti a dare a pieno l’idea, per questo giro Latini non prevede prigionieri politici. O di qua o di la. Con estrema chiarezza di tutti e per il beneficio di tutta la città.

Quindi i 33 seggi torneranno ad essere presieduti, tutti, dai rappresentanti di lista e dai candidati, a cominciare dall’apertura, all’alba, e non solo per le operazioni di scrutinio.

E’ scientificamente provato che stazionare nei pressi del seggio di appartenenza aiuti molto la memoria dell’elettore che ha promesso il voto con tanto di preferenza. Ergo altro che mare ma presidio del luogo di “lavoro” H24 senza spazio a scusanti, eccezioni, impedimenti et similia. Pena l’esclusione dall’inserimento in lista.

Fin qui i candidati Consiglieri, nonchè gli aspiranti Assessori, Presidenti, consiglieri di amministrazione e delegati al potere.

Ma le novità sono tutt’altro esaurite! Anche per il popolo ciancioloso in procinto di salire, come sempre, sul carro affollato dei vincitori (si prospettano solo posti in piedi), ci saranno nuove e più ferree regole.

Detto che le prime positive avvisaglie di assalto alla carovana civica sono già state annotate e registrate, occorrerà che stavolta l’elettorato capisca chiaramente che le dichiarazioni d’amore fatte di sole parole non saranno giudicate sufficienti e quindi invalidate.
Per avere diritto al bollino blu di elettore-certificato delle liste civiche occorrerà dimostrare con i fatti di esserlo sempre stato… ed anche e soprattutto il 9 giugno 2014.

Dove sei stato, ad esempio, tu che leggi, quella lontana domenica di cinque anni fa?  Ci scommettiamo, tutti a poter dire… “Ma è ovvio, a votare…”.

Tutti potranno dirlo; tranne i famosi 1.369 di cui all’inizio che questa conferma di fedeltà non potranno esibirla. Esibirla? Eh si, mostrarla a richiesta.

Grazie a Dio e grazie agli italiani, la scheda elettorale fornita ad ognuno dallo Stato italiano (per risparmiare sulla consegna a casa come avveniva secoli fa) prevede un bellissimo timbro, con data, apposto dal Presidente di seggio su ogni scheda a votazione eseguita.

Ebbene i 1.369 “smemorati”, prima ancora di tentare di salire sul carro di Latini, stavolta faranno bene a rinfrescarsi la memoria e soprattutto dare un’occhiata, non affannosa, alla propria scheda. La fretta inganna e l’ansia indice a sbagliare.

Non dovesse figurar nulla nel quadrato riservato alla data del 9 giugno 2014, verrete formalmente invitati ad evitare ogni perdita tempo e di non intralciare inutilmente le pedane di salita delle carrozze.
Attenzione: non vale l’escamotage di buttare la scheda allo scopo di recarsi all’ufficio elettorale e farsene consegnare una nuova. Verrete comunque considerati perdenti. Anzi rompi-balle e bari.


 

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