UN CAPPIO ALLA CORDA E SI LASCIA ANDARE
VIGILE DEL FUOCO SI IMPICCA IN CASA

UN CAPPIO ALLA CORDA E SI LASCIA ANDARE VIGILE DEL FUOCO SI IMPICCA IN CASA

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Simone Baldoni, 48 anni, cede al mal di vivere. Tardivo l’allarme dei familiari. L’uomo trovato senza vita nella cantinetta di casa, all’Abbadia. Giusto 13 anni fa, durante la bomba d’acqua di Osimo Stazione, aveva contribuito a strappare alla morte una persona in difficoltà

Suicida nel 13° anniversario dal salvataggio di un uomo durante l’alluvione di Osimo Stazione.

Per una beffa del destino Simone Baldoni, 48 anni, anconetano, capo squadra vigile del fuoco a Piacenza, ha scelto di andarsene negli stessi momenti in cui, il 16 settembre 2006, ebbe la fortuna e il coraggio di salvare una persona in seria difficoltà in seguito alla bomba di acqua che colpì la frazione. 

A distanza di 13 anni da quell’episodio, lunedì mattina scorso, di nuovo 16 settembre, l’uomo ha posto fine ai propri giorni decidendo di togliersi la vita impiccandosi ad un trave della cantinetta sottostante l’abitazione di famiglia, ad Abbadia.

Nell’immagine di repertorio, il funerale di un pompiere celebrato al meglio dal Corpo dei Vigili del Fuoco

Originario di Ancona, sposato e padre due ragazzi, Simone Baldoni si trovava da qualche giorno in malattia e nulla, ascoltando le parole dei propri colleghi, avrebbe mai potuto far immaginare la triste realtà che l’uomo covava nel proprio intimo.

A dare inutilmente l’allarme, preoccupati dal fatto che Simone non rispondeva al cellulare, sono stati proprio i familiari i quali, intuendo un pericolo in corso, hanno chiesto l’intervento sul posto del 113.

La scoperta di quanto effettivamente accaduto si rivelata terribile. Non trovandolo in casa i poliziotti hanno ispezionato alla cantinetta facendo alfine la tragica scoperta del corpo, ormai senza vita, appeso ad una robusta corda.

Sopraffatto dal malessere e dallo sconforto che non gli ha lasciato scampo, il capo squadra si era annodato il cappio al collo per poi lasciarsi andare a morte certa.

Una tragedia familiare, quando la morte bussa in casa all’improvviso segnando l’esistenza del poveretto e di quanti rimangono a piangerlo, che gettato nella disperazione la famiglia, i colleghi e ben presto l’intero quartiere, tutti incapaci di comprendere la ragione di uno schiaffo alla vita proprio nel periodo che dovrebbe essere più bello.

Simone BALDONI, 48 anni, lascia moglie, genitori e due figli

Tanti interrogativi lasciati senza risposta dall’uomo che, forse per non correre il rischio di essere sorpreso, non ha avuto tempo per lasciare ai propri cari una lettera di addio.

Entrato nel corpo dei Vigili del fuoco sul finire del millennio, Simone Baldoni negli ultimi mesi aveva chiesto il distaccamento da Ancona a Piacenza per conseguire uno scatto professionale e diventare capo squadra.

Unanime, nel lavoro, al di la dell’episodio in cui si è distinto proprio ad Osimo Stazione, riconoscevano al pompiere la dote di una particolare sensibilità e disponibilità, accompagnata da altissima stima professionale e apprezzamento per le capacità operative.

Non a caso ieri pomeriggio, con la chiesa di Osimo Stazione gremita di familiari, vicini, colleghi e quanti sono stati colpiti dalla vicenda, è toccato proprio ai Vigili del Fuoco consegnare al ricordo della famiglia la propria sincera vicinanza, unita al cordoglio per la grave perdita.

Presenti al funerale con le massime dirigenze provinciali, i Vigili del Fuoco hanno inteso omaggiare il collega ospitando la bara, per l’ultima volta, sull’autoscala di soccorso che tante volte ha visto Baldoni e la sua squadra correre per mettere al riparo, da mille situazioni, le vite preziose di ciascuno di noi.

Ancora un’immagine di repertorio dell’autoscala dove il feretro di BALDONI è stato issato, durante il funerale, per l’ultimo viaggio

Quella corsa a sirene spiegate verso la vita che il vigile del fuoco, vittima degli abissi inesplorabili della mente umana, non ha saputo o voluto allertare per se stesso.

Simone Baldoni oltre ai colleghi e agli amici, lascia la moglie Roberta Varoli, i figli gemelli Francesco ed Alessandro, mamma Filomena, babbo Franco e la sorella Maria Grazia.

La salma dell’uomo, stamani, verrà tumulata nel cimitero di Tavernelle di Ancona, città di origine.

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