TRUFFA DEL GAS INGEGNOSA MA RIPETITIVA
CON I VECCHIETTI SEMPRE LA STESSA TECNICA
E PER 300 EURO FINISCE SEMPRE IN CARCERE!

TRUFFA DEL GAS INGEGNOSA MA RIPETITIVA CON I VECCHIETTI SEMPRE LA STESSA TECNICA E PER 300 EURO FINISCE SEMPRE IN CARCERE!

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TRUFFA DEL GAS INGEGNOSA MA RIPETITIVA
CON I VECCHIETTI SEMPRE LA STESSA TECNICA
E PER 300 EURO FINISCE SEMPRE IN CARCERE!

Sei colpi tentati ad Osimo, tra San Marco e Misericordia: solo due andati a buon fine


Arrestato dalla Polizia Antonio Chiaramida, bresciano di 41 anni, truffatore seriale di vecchietti.

L’uomo, nel cui palmares figurano decine di segnalazioni e qualche arresto sempre per lo stesso, si è da tempo specializzato nella vendita porta-a-porta di apparecchi taroccati per la rilevazioni dei fumi caldaia.

Nella foto di repertorio Antonio CHIARAMIDA arrestato unanno fa dai Carabinieri per la stessa tipologia di truffa

Favorito dalla legge, che da un pò obbliga il cittadino a dotarsi di simili apparecchiature di sicurezza installate da tecnici approvati, il Chiaramida sceglie accuratamente le proprie vittime tra vecchiette sole in casa o anche coppie di anziani coniugi, tassativamente se ultra 70enni e soli in casa.

Raffinata, anche se rischiosa, la tecnica per accreditarsi in casa e instaurare un rapporto con il vecchietto di turno partendo da una doppia posizione di forza: far leva sulla legge e l’obbligatorietà dell’acquisto e soprattutto farsi precedere, di qualche giorno, da un volantinaggio mirato, all’interno del condominio, in cui una fantomatica ditta del nord Italia preannuncia la visita – nei prossimi giorni – di un proprio tecnico incaricato e quindi di avere l’accortezza e “la premura di accoglierlo al meglio”.

Una tecnica rischiosa perchè, come dicevamo, il volantino esposto con due/tre giorni di anticipo consente molto spesso anche al resto della famiglia di alzare le antenne e subdorare la possibile fregatura.

Da qui la raccomandazione di molti, ai propri anziani, di non aprire la porta a sconosciuti e neanche, anzi soprattutto, a questo misterioso tecnico.

Il lato positivo del volantino? Qualcuno, una piccola parte ma neanche pochissimi visto l’elenco di clienti ritrovato dalla Polizia, invece, potrebbe addirittura apprezzare il servizio e prenotarsi chiamando il Chiaramida al cellulare indicato.

Insomma quando gli agenti del vice Questore Todaro hanno, mercoledì mattina, stretto le manette ai polsi avvezzi del bresciano, si sono ritrovati in mano, con il truffatore, anche decine e decine di nominativi da tutta la provincia dove andare a piazzare l’apparecchietto, in realtà quasi sicuramente uno strumento di fabbricazione cinese del valore di poche decine di euro, a colpo sicuro.

Nella sola Osimo, oltre al vecchietto caduto per primo nella abile e ben congeniata trappola e poi pentitosi in tempo dando modo e tempo ai poliziotti di recuperare il bresciano ancora in giro per la città, Antonio Chiaramida aveva stretto contatti con almeno altri due anziani, quartiere San Marco, tutti alleggeriti della cifra standard richiesta: 300 euro. Oltre a questi primi tre gli agenti si dicono certi di averne individuati almeno altrettanti, fortunatamente non andati in porto.

Il bilancio osimano per Chiaramida è dunque di 3 tentate vendite riuscite (una di queste, però, quelle costata l’arresto, con sequestro dell’importo incassato) e altrettante non maturate. Totale incassato: 600 euro, oltre a circa 70 nominativi da visitare nei prossimi giorni.

“Questo piccolo strumento – spiega ormai a memoria il falso tecnico, prudentemente senza fissa dimora avendo fatto della truffa il suo marchio di fabbrica in episodi fotocopia in tutto il Centro-Nord Italia – può salvare la vita di molte persone; permette di prevenire e/o individuare fughe di gas. Serve quindi ad evitare conseguenze drammatiche per l’intero condominio”.

A quel punto basta avvicinarsi al contatore del gas, fingere un rilevo e consigliare una installazione urgente che, da bravo tecnico, è in grado di fornire in pochi minuti. Costo dell’operazione? I famosi 300 euro pagabili, in mancanza di contante sufficiente, anche con carte poste pay o bancomat essendo l’uomo dotato di pos portatile collegato al conto della fantomatica azienda; in realtà diretti in tempo reale sul conto di Chiaramida.

Molte decine, esattamente 16, i procedimenti penali scovati dai poliziotti, pendenti a carico dell’ingegnoso lombardo. Il rimedio contro simili comportamenti, sottolineano in Commissariato, è sempre quello: evitare di aprire la porta a personaggi sconosciuti, pur se apparentemente in regola e anche se dotati di tesserino di riconoscimento.

E di lasciar fare queste cose, se vorranno, ai veri grandi di famiglia. Per i nonni come spender meglio il proprio tempo che dedicarlo ai nipotini?

Per la cronaca Antonio Chiaramida si trova già ai soliti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per il prossimo 10 luglio.

UBRIACO DI PRIMA MATTINA
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