TORRE CIVICA, LO SCANDALO DIMENTICATO
RICONSEGNATA AD OSIMO UNA “COSA” ALTRA!

TORRE CIVICA, LO SCANDALO DIMENTICATO RICONSEGNATA AD OSIMO UNA “COSA” ALTRA!

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TORRE CIVICA, LO SCANDALO DIMENTICATO
RICONSEGNATA AD OSIMO UNA “COSA” ALTRA!

Assordante silenzio di istituzioni, cittadini e Soprintendenza

Lo scandalo pubblico del 2017, insieme allo smantellamento dell’ospedale, è da qualche giorno sotto gli occhi di tutti gli osimani ma stranamente nessuno ne parla.

Eppure lo stato, esteticamente pietoso, a cui è stata ridotta la Torre civica dopo il lavoro di conservazione post terremoto, è davanti a tutti. Impietoso.

È come se avessimo portato la mamma per un controllo precauzionale al pronto soccorso, dopo un banale malore dovuto all’età, l’ospedale ce l’avesse riconsegnata perfettamente guarita ma con cerotti, punti e gessi sparsi su tutto il corpo!

Da qualche giorno stiamo cercando di avere lumi dalla Soprintendenza che, in teoria, dovrebbe aver sovra-inteso con un proprio ispettore l’esecuzione di lavori a regola d’arte. Ma non si è burocrazia per caso… e quanto alla regola d’arte…

A regola d’arte… con i quattro spicci messi a bilancio dall’Amministrazione Pugnaloni per risanare la… mamma di tutti gli osimani, la regola difficilmente avrebbe potuto confrontarsi con l’arte ma certo nessuno poteva immaginare che ci fosse restituita addirittura… un’altra cosa!

Il tutto, duole il cuore sottolinearlo, nel disinteresse più completo degli osimani di una volta (che sono stati accompagnati per tutta la vita dallo sguardo severo e maestoso della Torre di piazza), nel più completo menefreghismo degli osimani di domani (troppo impegnati sui propri smart-phone per alzare gli occhi al cielo) e – peggio mi sento – quasi col compiacimento di una Amministrazione inetta come poche anche nel curare i suoi stessi interessi.

Sullo stato e le nuove condizioni percettibili ad occhio nudo della Torre nessun comunicato, nessuna news e neanche un rigo sulla pur inflazionatissima pagina Facebook di Simone Pugnaloni – meritevole di futura “damnatio memoriae” dovesse essere ritenuto dagli osimani di domani responsabile anche di solo quest’ultimo episodio – per spiegare alla gente cosa si sta parando loro davanti al posto dell’emblema cittadino.

Al silenzio di Palazzo da parte sua il popolo sembra opporre, senza eccezioni, silenzio e una quantità mai registrata prima di indifferenza. Indifferenza a quanto accade allo stato puro che, poi, a ben vedere, è la peggiore delle reazioni da combattere; il peggiore dei segnali da ricevere per chi fa pubblica amministrazione.

Ciò nonostante, per la la Torre civica e la nostra Osimo restiamo positivi; positivi e fiduciosi, prospettando un vento nuovo capace di fare pulizia di quanto, troppe volte, ha mostrato di non funzionare.

Detto che la partita con l’Ispettorato, per conoscere e diffondere di prima mano le risultanze dei lavori eseguiti, non è ancora archiviata come persa da OSIMO OGGI, diamo uno sguardo generale alle tante, troppe cose che non vanno in città.

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