GIOCHI EROTICI SENZA FANTASIA
LEI SI STANCA SUBITO, LUI LA PERSEGUITA

GIOCHI EROTICI SENZA FANTASIA LEI SI STANCA SUBITO, LUI LA PERSEGUITA

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GIOCHI EROTICI SENZA FANTASIA
LEI SI STANCA SUBITO, LUI LA PERSEGUITA

Ammonito per stalking un disoccupato 27enne delle Fornaci; lei, 24 anni, di Campocavallo


Lei 24 anni, impiegata di Campocavallo; lui 27 anni, disoccupato delle Fornaci a Castelfidardo. Una coppia solo in apparenza bene assortita, costituitasi da poco, appena sei mesi, complice la festa di inizio anno in un locale di Ancona.

Come accade troppo spesso, alla prova dei fatti, i 27 anni del ragazzo, contrapposti ai 24 della giovane, si sono dimostrati valere non oltre la metà!

Di fronte ad una simile differenza biologica di età, il sorgere dei primi problemi concreti era dunque solo un conto alla rovescia… inevitabile come un debito da saldare.

Un amore trasformato fin da subito in un autentico incubo con lui (corpo e forza di un uomo comandati da una mente da ragazzino) ad impostare subito e mettere in chiaro le regole del suo gioco: la ragazza era roba sua, guai a pensare il contrario.

All’inizio la fidardense, attratta dalla novità del rapporto, ha commesso l’ulteriore errore di non badare troppo a quei segnali, scambiandoli, forse, per intriganti giochi erotici… come quella volta che, sulla spiaggia di Scossicci, è stata lasciata sola, con il solo costume, per punizione!

Punizione che prevedeva il sottrarsi dei vestiti e del cellulare… piccole pazzie precedute e seguite da pazzie vere e proprie che con la variante della curiosità sexy non avevano nulla a che fare.

Come quella volta che la tipa è stata costretta ad uscire a forza dal “Mia” di Portorecanati o quell’altra, in pieno centro, ad Osimo, dove il disoccupato aveva piantato una sceneggiata napoletana per il semplice saluto di un conoscente.

Altre volte ancora, tutto concentrato in pochissime settimane, il 27enne con cervello adolescenziale aveva preteso che lei attendesse in parcheggio di restare sola per poi controllarla da lontano nel suo modo di fare; quotidiane e del tutto normali, inoltre, erano le violazioni alla privacy con l’approfondito controllo all’attività del cellulare!

Ma l’autentica specialità di questo autentico pazzo era il pedinamento… un’arte a metà tra il controllo totale della persona e la soddisfazione di chissà quali pulsioni.

Al fidardense, in particolare, eccitavano i pedinamenti della vittima camminando al buio e/o gli inseguimenti in auto, spesso ricorrendo anche a manovre pericolose, degne di controfigure cinematografiche, pur di bloccare l’auto della sua bella e verificare che fosse veramente sola!

Insomma un amore malato di un ragazzino che ha scambiato, come purtroppo capita a tanti, una ragazza per la propria bambola personale. Solo che l’impiegata di Campocavallo non era gonfiabile ma proprio in carne ed ossa, ovvero suscettibile di annoiarsi e poi spaventarsi per un simile atteggiamento, sempre troppo uguale.

Da qui la decisione di lei di ritornare ognuno a divertirsi con le cose proprie e larisposta negativa del maschietto che al proprio oggetto del desiderio, davvero, non avrebbe rinunciato a semplice richiesta.

Ed è in questa fase, vecchia di pochi giorni, che il ragazzino ha offerto il meglio di se e della propria immaturità tempestando di selfie macabri il cellulare di lei.

Foto che lo riprendevano, quasi sempre, nell’atto di suicidarsi (impiccato, buttandosi da piazza Nuova o con il gas di casa o dell’auto) fino all’ultima perla che ha ritratto il disoccupato attendere il treno non dalla banchina ma disteso direttamente sui binari.

Una foto discretamente realistica che ha finalmente convinto la ragazza a denunciare il tutto presso la Questura di Ancona trovando concorde la Polizia sulla necessità di agire presto e bene.

Sottoscritta la denuncia per tutta una serie di atti persecutori reiterati, lo stalker fidardense è stato convocato nel posto di polizia per essere redarguito sul pregresso e soprattutto ammonito per il futuro dal cessare ogni atteggiamento ulteriore di controllo sulla ex.

Diversamente saranno guai seri e soprattutto veri, non semplici selfie… a cominciare dall’arresto.


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