SI CONFONDE NELLA MOVIDA DEL DOPO GIRO
MA INVECE DEL BLITZ DI YATES SPACCIA COCA!

SI CONFONDE NELLA MOVIDA DEL DOPO GIRO MA INVECE DEL BLITZ DI YATES SPACCIA COCA!

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SI CONFONDE NELLA MOVIDA DEL DOPO GIRO
MA INVECE DEL BLITZ DI YATES SPACCIA COCA!


Arrestato dagli agenti un peruviano di 30 anni. In attesa del carcere riforniva bar e pub.

Tecnicamente latitante, dovendo espiare una condanna definitiva ad un anno e mezzo di carcere, un 30enne peruviano aveva pensato, male, di beffare le ricerche andandosi a confondere nei luoghi di maggior concentrazione di pubblico.

L’arrestato, di cui non è stata data informazione su identità, residenza e reato commesso – una sorta di fantasma – è stato fermato in un bar di Mazzini approfittando della movida extra assicurata al centro storico dall’avvenimento del Giro d’Italia.

Gli agenti del Commissariato, in azione su precise direttive preventive indicate dal dottor Giuseppe Todaro, hanno proceduto a controlli serrati sulla folla giunta in città in occasione dell’arrivo di tappa.

Ben 391 le persone controllate e 238 i veicoli passati al setaccio, valsi 7 violazioni al codice della Strada per mancato utilizzo cinture sicurezza e/o utilizzo del telefonino durante la guida.

Al grosso dei controlli straordinari si sono unite, ai poliziotti osimani, anche alcune pattuglie del reparto “prevenzioni crimini” così da liberare agenti dall’opera di prevenzione e sottoporre ad ispezione gran parte dei clienti, abituali dei ritrovi notturni cittadini.

Nella serata e nottata di ieri, in particolare, le verifiche a campione si sono così ulteriormente allargate anche a zone a rischio potenziale quali parchi, stazioni (ferroviaria ed autobus), sale sommesse, pub e locali di tendenza, estendendo i controlli anche alle persone sottoposte a regime di sorveglianza speciale o ristrette ai domiciliari.

E’ così incappato, nella vasta rete messa in campo dalla Polizia di Stato, anche il peruviano ricercato che, giusto per ribadire il proprio status di malvivente, è stato colto in possesso, tra la giovane clientela di un bar di Corso Mazzini, intento non a discutere dello scatto imperioso di Yates, messo a segno sul muro del Borgo, ma del giusto prezzo su un discreto carico di cocaina, trovata in possesso al sudamericano e destinata allo spaccio.

Il peruviano, resosi conto del fallimento del proprio piano di confondersi tra la folla, non ha opposto resistenza e si è lasciato ammanettare per essere tradotto, già in serata, presso il carcere di Montacuto.

Il 30enne, oltre all’anno di mezzo di reclusione, dovrà rispondere del pagamento di una multa accessoria di 6.000 euro; in aggiunta si profila già all’orizzonte un nuovo processo e una altrettanto sicura condanna per lo spaccio di coca sventato ieri.

Dopo di che, ammesso che l’uomo non si sia reso uccel di bosco (come accade quasi sempre con gli stranieri in attesa di giudizio) sembra giù pronto per il peruviano un decreto di espulsione dal territorio nazionale… decisione probabile dell’Autorità giudiziaria quale misura di sicurezza aggiuntiva.


GIRO D’ITALIA:
UNA SOLA CILIEGINA
DA DIVIDERSI IN 35.000
IN MANCANZA DELLA TORTA
SCARPONI SI PAPPA IL DOPO TAPPA
MENTRE IL REGISTA RAI2
RESTA UN’ORA SULLO SPIGOLO DEL COMUNE!
E DELLE SCARPE DA TENNIS DEL SINDACO
(VOGLIA DI FARE LA MISS A PARTE...)
NE VOGLIAMO PARLARE?

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