SPACCIO APPENA INIZIATO, STOP A PUSHER PAKISTANO
ALLA VISTA DEI CARABINIERI SI È LIBERATO DELL’EROINA

SPACCIO APPENA INIZIATO, STOP A PUSHER PAKISTANO ALLA VISTA DEI CARABINIERI SI È LIBERATO DELL’EROINA

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SPACCIO APPENA INIZIATO, STOP A PUSHER PAKISTANO
ALLA VISTA DEI CARABINIERI SI È LIBERATO DELL’EROINA

Market House, sequestrati 19 grammi di droga, 200 euro e 2 cellulari. Processo il 5 ottobre


Ancora un pakistano nei guai, stavolta per fatti di droga. A fare i conti con l’operazione senza sconti denominata “Estate sicura”, messa in campo dalla Compagnia carabinieri di Osimo, stavolta è il turno di A.I., 31 anni, celibe, residente a Portorecanati presso il malfamato hotel House, ufficialmente commerciante e già pregiudicato.

L’altra sera, attorno le 22.30, l’extracomunitario in compagnia di altri due giovani tunisini risultati estranei ai traffici dell’asiatico, è stato intercettato da un posto di blocco dei Carabinieri, presso la nuova rotonda sulla Statale Adriatica che conduce al Mc Donald, fra Loreto e Portorecanati.

Il pakistano, fermato mentre si trovava alla guida della propria BMW 320, ha dovuto arrestarsi all’alt intimato dalla pattuglia, non prima però di essersi grossolanamente liberato di 19 grammi di eroina buttata al volo dal finestrino.

Una operazione avvenuta, in pratica, sotto gli occhi della pattuglia la quale non ha quasi potuto credere ai propri occhi per il tanto lavoro risparmiato.

Recuperati con abilità tutti i 19 grammi gettati al vento, i Carabinieri si sono poi occupati dell’auto e di tutti i tre occupanti rinvenendo, sempre a carico del pachistano, un misero bottino di 200 euro (sequestrati in quanto credibile frutto degli spacci serali appena intrapresi), oltre a due telefoni cellulari utilizzati per commettere il reato.

Soldi e telefoni finiti così sequestrati.

Trasferito in stato di arresto presso la Compagnia di Osimo, il pakistano è stato trattenuto per la notte in cella di sicurezza con l’ok del sostituto Procuratore della Repubblica Andrea Laurino, in attesa del processo per direttissima avvenuto questa mattina, ad Ancona.

Processo consumatosi in poche battute, in pratica con la richiesta del legale di parte di accedere ai cosiddetti termini difensivi, ovvero avere tempo materiale da dedicare allo studio di una impostazione difensiva, con udienza subito rinviata alla mattina del 5 ottobre.

Nell’attesa ad A.I. il giudice ha imposto l’obbligo cautelare di dimorare nel Comune di Portorecanati, oltre alla firma giornaliera presso la stazione locale dei Carabinieri.

Nell’arco del servizio espletato ieri, infine, la Compagnia diretta dal Maggiore Conforti comunica il controllo sottoposto a 105 e 129 persone incrociate fra loro, elevando ben 39 contravvenzioni al Codice della Strada.

11 le persone di interesse operativo sottoposte a perquisizione personale, oltre alla verifica dello stato di arresto di altri 15 detenuti in regime domiciliare.


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