SENZA LAVORO, SENZA GAS, QUASI SENZA LUCE
E AD OGNI WEEK-END ANCHE SENZA MANGIARE!

SENZA LAVORO, SENZA GAS, QUASI SENZA LUCE E AD OGNI WEEK-END ANCHE SENZA MANGIARE!

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Cristian Aiello torna a chiedere di essere aiutato a recuperare condizioni normali

 

SENZA LAVORO, SENZA GAS, QUASI SENZA LUCE
E AD OGNI WEEK-END ANCHE SENZA MANGIARE!

 

“Grazie alla Asso sopravvivo con dignità fino al venerdì. Sabato ho bussato alla Caritas

Senza gas per poter cucinare, nel fine settimana poter mettere insieme il pranzo con la cena diventa una autentica impresa per sempre più troppi osimani.

Abbiamo già parlato, nelle interviste di Matteo Montesi, del caso di Cristian Aiello, 39 anni, single, da tempo assistito come può dai Servizi sociali.

“Durante la settimana il problema è relativo – spiega Aiello – in quanto la Asso (che a San Biagio cura una mensa per lavoratori) provvede a consegnarmi a domicilio un pasto abbondante con cui riesco a fare pranzo e cena. Il problema vero ce l’ho il sabato e la domenica. Io cucinerei volentieri pur di essere indipendente ma Astea ha disattivato il servizio gas e tra poco taglierà anche la luce… In queste condizioni sono praticamente obbligato a non mangiare o a chiedere di nuovo aiuto. E questo non è giusto… ma senza un lavoro vero che mi consenta di poter vivere degnamente… più che chiedere a tutte le porte… non so davvero come rimediare. Così l’altra mattina il Sindaco Pugnaloni mi ha suggerito di chiedere alla Caritas. Il sabato sono aperti e qualcosa possono rimediare. Sono andato fiducioso ma si vede che questo 2017 non è il mio anno… mi hanno detto che avevano finito tutto e che potevano darmi un pò di pizza rimasta della mattina, qualche lattina e dei succhi di frutta con cui hanno riempito questa mezza busta…

Aiello mostra la busta alimentare così come ricevuta dalla Caritas

Per fortuna che la domenica posso approfittare, qualche volta, di qualche amico nelle mie stesse condizioni che mi invita a casa a mangiare qualcosa… altrimenti ogni week-end, secondo il regolamento, non dovrei mangiare.

Chiedo per l’ennesima volta al Sindaco che di fronte a casi limite come il mio, purtroppo non sono il solo ad Osimo, il Comune si faccia carico – come per gli asilanti – di garantire servizi essenziali come acqua, luce e gas… senza essere costretto a vivere più della metà dell’anno senza… e senza ricevere bollette incredibili che non posso onorare causa la presenza dei costi, per me impossibili, di riallaccio del servizio”.

Domanda semplice ad Astea: a quale genio di quale ufficio è venuto in mente di applicare ad un cittadino, storicamente senza reddito perchè senza lavoro, le stesse condizioni economiche di ripristino del servizio applicate ad un utente “distratto” o temporaneamente in difficoltà?

Domanda semplice alla Caritas: tutte le cose di questo mondo prevedono dei modi, l’uno affatto uguale all’altro. Anche fare disinteressatamente del bene prevede un “codice”, un modus operandi che, se non applicato, sminuisce fino ad azzerare la buona azione che si sarebbe voluta compiere.

Consegnare del cibo rimasto ci può stare… la fame non fa troppe sottigliezze; sarebbe però il caso di metterlo in mano a chi ne bisogno cercando almeno di salvare le apparenze, che pure contano. Insomma tra dei pizzi di pizza e delle lattine ci sarà pure il modo di dividere le cose o mescoliamo il tutto come facciamo col mangiare dei maiali?

In questo modo non ci si guadagna il Paradiso… anzi si rischiano pericolosi play-aut pure in Purgatorio!





UN INFARTO STRONCA LA VITA
AL GIGANTE BUONO DELL’ASPIO
ALLA VISTA DEI CARABINIERI
SI DISFA DI UN GRAMMO DI HASHISH

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