SAMUEL HA UN TUTORE RICONOSCIUTO MA I 137.548,43 EURO RESTANO AD OSIMO!

SAMUEL HA UN TUTORE RICONOSCIUTO MA I 137.548,43 EURO RESTANO AD OSIMO!

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SAMUEL HA UN TUTORE RICONOSCIUTO
MA I 137.548,43 EURO RESTANO AD OSIMO!

Il giudice Omenetti ha riconosciuto lo zio e passato il fascicolo al Tribunale di Chieti

“Un tutore provvisorio di Samuel, riconfermato tale dal giudice Omenetti, c’è già… anzi c’è sempre stato, ovvero il sottoscritto”.

A parlare è lo zio Alessandro Di Michelangelo, fratello di Domenico e cognato di Marina Serraiocco che conferma la propria posizione legale verso il piccolo Samuel.

Alessandro, poliziotto come il fratello, conferma di aver accettato farsi carico delle necessità del nipote fin dal primissimo momento e di essere stato in questo confermato dal Tribunale di Ancona, sia provvisoriamente che in via definitiva dalla già citata dottoressa Maria Teresa Omenetti Gavazzi.

Di più. Dal 19 giugno il Tribunale marchigiano ha trasferito la pratica di Samuel al tribunale competente per territorio, ovvero Chieti, ove il ragazzino è andato ad abitare, presso zio e zia, dopo la spaventosa tragedia dell’hotel Rigopiano.

“Si sta ora semplicemente attendendo – specifica Di Michelangelo – che il dottor Spiniello, Presidente del foro teatino, assegni il fascicolo al nuovo giudice tutelare di competenza con cui andrò ad interfacciarmi.

Da tempo, in effetti, sappiamo di questo conto aperto dall’Amministrazione di Osimo per raccogliere le offerte di quanti, da tutta Italia, hanno deciso di stare vicino alla nostra famiglia in un momento talmente terribile. Di questa notizia abbiamo avuto notizia in maniera informale, senza mai dubitare men di niente sulla regolarità dell’iniziativa. Io stesso ho consigliato i miei colleghi, in occasione di una donazione per Samuel, di fare riferimento all’iban IT27Z060 553749 000000000684 attivo presso la Banca delle Marche, denominato “Un futuro per Samuel” e preposto a raccogliere eventuali donazioni. Debbo anche far presente, a nove mesi ormai dalla vicenda, come ufficialmente il sottoscritto e l’intera famiglia non abbia ancora ricevuto alcuna comunicazione da parte del Sindaco Pugnaloni o chi per lui dal Comune di Osimo, sia nei momenti a caldo in cui ci siamo interfacciati con la vostra città, sia a luglio durante i venerdì in cui il negozio di Marina è tornato a vivere grazie alla stupenda iniziativa delle colleghe commercianti, sia di recente, a settembre, quando alcuni parenti sono tornati ad Osimo per ritirare le benemerenze alla memoria concesse dall’Amministrazione.

Essendo le offerte raccolte in un conto corrente cosiddetto “pupillare”, ovvero specifico per la salvaguardia dei soldi di minorenni soggetti a tutela, come nel caso di Samuel, davvero non si intravedono i problemi che sinora hanno impedito il passaggio del conto dal Comune di Osimo al tutore rappresentante gli interessi di Samuel.

Ogni movimento in uscita dal conto deve infatti essere prima autorizzato dal giudice tutelare e in seguito rendicontato dal tutore in modo che, al raggiungimento della maggiore età, Samuel possa contare su un bilancio in linea al centesimo.

Ma di quale cifra stiamo parlando, con esattezza?

L’estratto conto al 30 giugno, documentato alla Consigliera Maria Grazia Mariani dal Sindaco Pugnaloni in risposta scritta ad una precisa interrogazione, parla di 137.548,43 euro a cui sono da detrarsi poche decine di euro di offerte non regolari e i costi di bollo sul conto.

Una sommetta niente male se fosse, di fatto, nella disponibilità del ragazzino come quasi 600 benefattori da tutta Italia avrebbero desiderato.

A circa 600 ammontano, da ogni angolo dello Stivale, gli italiani di buon cuore che hanno aderito alla raccolta solidale di fondi; in particolare, tra tanti, spiccano due versamenti da 10.000 euro ciascuno e altri quattro da 5.000 euro, oltre a centinaia di poche decine di euro ma che, sommati insieme, contribuiscono al raggiungimento di un piccolo sogno.

A tutta questa gente Samuel, gli zii e le due famiglie Di Michelangelo e Serraiocco vorrebbero poter dire – seppur quasi un anno dopo – almeno grazie. Pugnaloni permettendo.

Al riguardo, dopo aver giù inanellato due gaffe storiche (facendo suonare a festa le campane per il ritrovamento in vita anche di Michelangelo e Marina e – peggio – aver illuso la famiglia e l’Italia intera dando notizia ufficiale del lieto fine) non vorremmo che Pugnaloni collezionasse in argomento la terza brutta figura.

Chi conosce bene il Sindaco e il desiderio, ogni giorno più evidente, di auto intestarsi qualsiasi tipo di successo, da già per scontato che i soldi, in un modo o nell’altro, non verranno “liberati” da Banca Marche prima della vigilia delle elezioni comunali 2019!

Sarebbe l’ennesima brutta figura che coinvolgerebbe, suo tramite, l’intera città e che – ci auguriamo – osimani, tribunale e tutore non gli consentiranno.

Per renderci conto dell’ennesima enormità che potrebbe prepararsi ripercorriamo, da ultimo, la cronaca dell’annuncio, scelto a caso tra decine di altri resoconti giornalistici, a firma “Il Nuovo Quotidiano di Puglia”.

“Risultano essere in salvo tre dei dispersi marchigiani che si trovavano nell’Hotel Rigopiano. Sono Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, la moglie Marina Serraiocco, 37 anni, di Popoli (Ch) e il loro bambino di 7 anni, Samuel. Lo conferma il Sindaco di Osimo Simone Pugnaloni che cita fonti “dei familiari e delle forze di polizia”.

«La città intera sta esultando, perché sono persone super».

Così il Sindaco di Osimo Pugnaloni che ha dato all’Ansa la notizia dei suoi tre “concittadini” – in realtà originari di Chieti – salvati dalla neve e dalle macerie dell’Hotel Rigopiano.

Pugnaloni ha anche postato la notizia sulla propria pagina Facebook raccogliendo in pochi minuti quasi 600 “mi piace” e oltre 300 condivisioni.

«Li aspettiamo ad Osimo a braccia aperte» – dice il Primo cittadino.

Andrà a trovarli?

«Se me lo permettono (?) e se il protocollo lo prevede, sicuramente sì» – risponde Pugnaloni”.

A distanza di nove mesi dai tragici giorni, non essendoci nulla da festeggiare, invitiamo il Sindaco ad effettuare il passaggio del conto in silenzio e subito.

Magari vergognandosi un pò, dovesse incrociare lo sguardo innocente di Samuel.

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