QUASI 4 ANNI A PAPA: “GLI AFFARI ANDAVANO MALE”
OLTRE 5 (E IL PASSAPORTO) ALL’ALBANESE HILA

QUASI 4 ANNI A PAPA: “GLI AFFARI ANDAVANO MALE” OLTRE 5 (E IL PASSAPORTO) ALL’ALBANESE HILA

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Sconto e obbligo di firma all’ex gestore del supermarket di Passatempo che ha ammesso le proprie responsabilità; nessuna collaborazione dall’extracomunitario, ideatore del giro di cocaina a chili, sostanzialmente libero di sparire!


5 anni, 4 mesi e 10 giorni di carcere all’operaio albanese Florian Hila, 39 anni, riconosciuto colpevole di aver gestito – con il montefanese Claudio Papa – un traffico di cocaina a chilogrammi, ben 4, in quel di Passatempo.

Claudio PAPA, 51 anni, tradito dall’amore per la bella vita

Addirittura all’extra comunitario, attualmente libero e con il solo obbligo di Polizia giudiziaria di firma in caserma, la Procura di Ancona ha persino restituito il passaporto che non a caso l’albanese – prima dell’arresto nella primavera dell’anno scorso da parte dei Carabinieri – stava per utilizzare avendo acquistando, per se e la famiglia, biglietti di solo andata per l’Australia.

Un chiaro invito a lasciare il nostro Paese (cosa che non sarebbe sbagliata in assoluto) ma pur sempre un atteggiamento contro ogni logica giudiziaria, a riprova dei gravi e profondissimi mali che attanagliano la giustizia italiana nel profondo.

Oltretutto l’albanese, a differenza di Papa, non ha mai riconosciuto le proprie responsabilità nella vicenda. Assistito dall’avvocato Paolo Tartuferi, Hila è stato riconosciuto innocente per un paio di episodi di spaccio al minuto, associati all’inchiesta maggiore.

Innocente al minuto ma colpevole all’ingrosso, quando cioè si trattava di acquistare, gestire e spacciare quantità di “neve” nell’ordine di 4 chili, come l’episodio passatempese ha ampiamente documentato, nonostante Florian Hila abbia sempre negato, anche in sede processuale, di saperne qualcosa di quella montagna di droga.


Nella foto di repertorio, chili di cocaina come se piovesse

Un duro, insomma, l’albanese, il quale non a caso nell’inchiesta dei Carabinieri di Osimo figurava nella parte del capo della organizzazione e non certo un comprimario.

A Florian Hila, capo dell’organizzazione, inflitti quasi 5 anni e mezzo di carcere, ma passaporto restituito.

Una figura di secondo piano, invece, lo era senz’altro Claudio Papa, 51 anni, titolare della gestione del nuovo supermerket con allora marchio Coal a Passatempo.

Il montefanese, amante con Hila della bella vita nei migliori locali notturni delle province di Ancona e Macerata, prima dell’arresto avvenuto il 10 maggio 2018, era insospettabile e spiegava le mille spese superflue proprio con i ricavi ingenti dell’attività inaugurata di recente alle porte di Passatempo.

In realtà ha ammesso Papa davanti al Gup Francesca De Palma (difensore l’avvocato Marco Pacchiarotti) gli affari del market erano quelli che erano, buoni ma non tali per sorreggere le accresciute esigenze sociali del montefanese.

Da qui l’avvio dell’attività con Hila, compagno di merende notturne nei migliori locali della movida inter provinciale), e l’afflusso di denaro in quantità.

Fino al blitz degli uomini del Nucleo Operativo e radiomobile diretti dal luogotenente Luciano Almiento.

Un chilo e centro grammi di cocaina vennero rinvenuti, a carico di Papa, nascosti tra l’abitazione e il supermarket. Il resto della fornitura, ipotizzata in 4 chili visti i panetti vuoti ritrovati nel cassonetto attiguo il supermarket? Già piazzata in un mega giro tra le piazze di Senigallia, Ancona, Jesi, Osimo, Civitanova Marche e Macerata.

Avendo scontato tra carcere preventivo e detenzione domiciliare già una parte importante della pena e avendo soprattutto collaborato in udienza (rito abbreviato, ovvero con sconto della pena per entrambi gli imputati) è possibile che per Papa la vicenda cocaina possa concludersi qui.

L’albanese, avendo davanti a se la prospettiva di anni sicuri di carcere, sta valutando se proporre appello alla condanno o se invece ringraziare le autorità e le leggi del nostro Paese per lasciare definitivamente l’Italia, impunito.  


https://www.osimooggi.it/papa-cocaina-passatempo/


https://www.osimooggi.it/la-verita-di-hila-papa-non-convince/


https://www.osimooggi.it/claudio-papa-cocaina-per-salvare-supermercato/


 

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1 Comment

  1. Salve, avevo già fatto un pubblico commento su questi due soggetti ma vedo che continuano a pubblicare Pangrazi articoli su questa vicenda, allora stavolta dovrò essere leggermente più chiaro. Questi due soggetti Papa e Hila L’Albanese si erano messi in testa forse ascoltando il compare di merende Made in Albania di trovarsi a Lazzarat, per coloro che non sapessero che cosa sia il Lazzarat basta che lo scrive su Google e lo vede, nonostante questi due Cafoni si pensavano di vivere come nel film Scarface si erano sbagliati poichè vivevano a Osimo e interland, lo ripeto nuovamente e me ne assumo ogni responsabilità, sono nato a Osimo e grazie a Dio vivo talmente lontano che neanche lo sto a dire, solo una persona è riuscita veramente a fare strada facendo soldi ma soldi veri, oggi queste persone si credono di vivere negli anni 89/90 quando nel lungomare era pieno di locali notturni, L’Hotel House andava a gonfie vele e non era caduto in disgrazia come oggi tanto da non esserci più neanche gli ascensori funzionanti nè l’acqua, queste persone se vogliono fare la vita da criminali come hanno tentato inutilmente di fare devono mettersi in mente che quando si nuota in acque alte li ci sono pesci grandi e si fa sul serio, se si oltrepassa la barricata del punto di non ritorno devi andare fino in fondo alla questione e se ti beccano devi pagare stando in silenzio e non dicendo attraverso L’Avvocato l’ho fatto perchè gli affari del super market andavano male e per non licenziare tante persone…..sono delle puttanate colossali!!
    Papa e Hila lo facevano solo per darsi alla bella vita e avere soldi da spendere, vediamo quanti soldi sono capaci di fare la Banda Bassotti andando a lavorare come fanno tutti, è molto più difficile non dormire la notte per i pensieri di come pagare gli operai piuttosto che andando a spacciare……ripeto e concludo, Osimo non è una metropoli e come un topo di fogna fa una scoreggina la Polizia e Carabinieri la sentono dopo due minuti e ti mettono due braccialetti in argento…..
    Papa cambia vita che farsi molto male è un istante e tu non sei un Malavitoso….

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