POTATURA PAZZA UCCIDE QUERCIA ALLA STAZIONE
TIMORI PER IL TRAFFICO DI VIA FRATELLI BANDIERA

POTATURA PAZZA UCCIDE QUERCIA ALLA STAZIONE TIMORI PER IL TRAFFICO DI VIA FRATELLI BANDIERA

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POTATURA PAZZA UCCIDE QUERCIA ALLA STAZIONE
TIMORI PER IL TRAFFICO DI VIA FRATELLI BANDIERA

Beffato il comitato che un anno fa aveva ottenuto l’intervento a salvaguardia, risultato letale


In primo piano una delle tre querce di via fratelli Bandiera (Osimo stazione) morte dopo la potatura

E dopo il discusso abbattimento del pino secolare protetto, che da sempre faceva silenziosa compagnia alla Madonnina addolorata di Campocavallo, un altro abbattimento – stavolta obbligato senza ricorrere a costosi pareri tecnici di parte – si profila ad Osimo Stazione.

La storia assomiglia molto al senso dell’epitaffio di colui che, pur stando bene, bramava per se maggior salute… e qui mi trovo!

Ma se il defunto “per troppa salute”, alla fine può soltanto incolparsi della propria prematura fine… la quercia in questione non può rallegrarsi neanche di questa soddisfazione.

A ridurla in questo modo, ormai secca e per giunta posizionata in mezzo ad una aiuola sparti traffico, sono state le amorevoli ma incompetenti cure che Astea Servizi, attraverso il proprio personale, ha portato a termine mesi fa potando su una quercia in ottima salute.

Potatura? Si fa presto a dirlo… ma a farlo è altra cosa! Noi, ad esempio, non sapremmo da dove iniziare, come proseguire e perchè finire… tanto è vero che per il bene comune, degli alberi e nostro, ci guardiamo dal vedere di nascosto l’effetto che fa.

Un giardiniere, invece, ovvero un personaggio la cui qualifica giustifica il lavoro remunerato ogni mese in busta paga, non dovrebbe incorrere in simili autogol, trasformando un banale intervento di “rimessa a punto” in un attacco mortale al povero albero.

Il risultato ottenuto ha invece avuto la conseguenza di veder ingiallire, fino a seccare, rami, foglie e quant’altro… tanto che ormai sono i cittadini del comitato Osimo Stazione e Abbadia – che tanto si erano battuti per la salvaguardia – a reclamare la mancata sicurezza di quel tronco secco, in mezzo al traffico di via Fratelli Bandiera.

Una bufera di vento, la neve o qualsiasi improvviso show climatico potrebbe trasformarsi in un’ultima spallata e far cadere a terra la quercia, esattamente addosso alle auto che sfilano costeggiando l’aiuola.

Detto che non è lecito attendersi dal Cavalier Gallina, dominus del verde pubblico, provvedimenti disciplinari, tanto meno e figuriamoci economici, a danno del pubblico giardiniere dotato di “potatura pazza”, sarebbe auspicabile che almeno per rimuovere la carcassa ingiallita della quercia non si debba attendere la nuova Amministrazione.

Un Sindaco nuovo e più attento è ormai vicino ma il pericolo possibile di crollo a terra non è detto abbia pazienza fino il 26 maggio, anzi incombe H24; e come noto, è senza ulteriore avviso.
Si faranno, per una volta, le cose per bene e soprattutto in tempo? O invece sarà meglio affidarsi a tutti i Santi del Paradiso affinchè almeno dall’alto Osimo venga amministrata
con occhio benevolo?

L’esperienza consiglia, fra Pugnaloni e Gallina e le anime sante osimane del Purgatorio, ad affidarsi a quest’ultime… vantano più pazienza e conoscenze tecniche!

Al riguardo ospitiamo l’intervento del comitato di cittadini attivo ad Osimo Stazione e all’Abbadia.
E’ da tempo che denunciamo la questione ma – ad oggi e come sempre – non abbiamo avuto risposte. Non resta dunque che la pubblica opinione.

Dopo la potatura delle tre querce centenarie, simbolo di Osimo Stazione (intervento avvenuto la scorsa estate), le stesse hanno iniziato a manifestare segnali di malessere, foglie e rami secchi, tanto che a settembre scorso abbiamo sollecitando un sopralluogo da parte del Comune.

Il tecnico Astea servizi che intervenne per il sopralluogo – continua il comunicato – ci aveva tranquillizzato dicendo che lo stato delle tre piante (e in particolare di una che aveva evidenti foglie e rami secchi) era sotto controllo e comunque tutte potevano riprendersi.

Oggi la quercia in questione è completamente secca, e le altre due vanno per quella strada. Ci sentiamo prima beffati e poi ingannati, ma soprattutto se prima a preoccuparci era il verde pubblico, ora i timori sono tutti per la sicurezza… dei pedoni e delle auto e dei motoveicoli, risultando via Fratelli Bandiera una delle zone più battute dal traffico locale.

Al solito dal Palazzo tutto tace. In caso di temporali e/o di venti forti o anche piogge improvvise o autentiche bombe d’acqua, episodi tutt’altro che infrequenti ad Osimo Stazione, siamo sicuri che le tre querce, quelle che un anno fa necessitavano solo di un intervento ordinario di manutenzione, non siano trasformate, in pericolo per l’incolumità pubblica?

Chiediamo pertanto, a mezzi stampa, un intervento urgente – conclude il comunicato – per la rimozione della pianta secca, oltre che tutte le azioni necessarie per salvare almeno le restanti altre due”.

Comitato salute ed ambiente Osimo Stazione e Abbadia


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