VINCE LA COLLABORAZIONE CON I CITTADINI PER I CARABINIERI UN 2017 DA RECORD!

VINCE LA COLLABORAZIONE CON I CITTADINI PER I CARABINIERI UN 2017 DA RECORD!

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VINCE LA COLLABORAZIONE CON I CITTADINI
PER I CARABINIERI UN 2017 DA RECORD!

Nelle Marche un arresto su tre effettuato ad Osimo! Sestuplicata la droga sequestrata

Triplicato il numero degli arrestati, passato in un anno da 111 a 320 (!), dato che da solo costituisce quasi un terzo delle persone ammanettate nell’intera regione.

TABELLA REATI COMPAGNIA 2016-2017. Clicca per ingrandire

Quasi sestuplicato il quantitativo di droga sequestrato passato da circa un chilogrammo nel 2016 ai quasi sei dell’anno scorso.

Questi i dati più significativi di una attività, quella dei Carabinieri della Compagnia guidata dal Maggiore Raffaele Conforti, che pongono in rilievo un 2017 strappa record, tale da porre il lavoro quotidiano dei militari di Via Saffi (e relative Stazioni a corollario) all’attenzione nazionale quale esempio da seguire.

Da sinistra Alfredo Russo, Raffaele Conforti e Luciano Almiento

In tutto questo, indubbiamente, il merito principale va al già ricordato Maggiore Conforti e ai suoi principali collaboratori sul campo (in primis il luogotenente Luciano Almiento) che indubbiamente si stanno spendendo con un impegno e una organizzazione mai vista prima; tanto successo non sarebbe stato raggiungibile se tra cittadini e forze dell’ordine non si fosse perfezionato il “miracolo” di una fattiva collaborazione che molte bene è risultante premiante nell’imboccare in prima battuta la giusta strada.

Un contributo che da parte degli osimani, in realtà, c’è sempre stato e non risulta pertanto nuovo ma che gli attuali vertici hanno certamente curato e fortificato attraverso una fattiva campagna volta ad individuare nel ricorso ai Carabinieri il primo e più importante degli interventi da porre in atto.

Lo dimostrano chiaramente i dati diffusi ieri dalla Compagnia e dalla cui lettura emergono con forza come il segno + riguardi tutte le Stazioni sottoposte a giurisdizione, anche le più piccole, così posizionate in ordine: Osimo (626 reatinel corso del 2017), Castelfidardo 477, Numana/Sirolo 270, Loreto 240, Camerano 209, Agugliano/Polverigi 137, Filottrano 97, nucleo Radiomobile 58 e Offagna 41 per un totale di 2.155 reati consumati di cui 724 scoperti determinando la denuncia a piede libero di 951 persone e soprattutto l’arresto di 320 soggetti contro gli 111 dell’anno precedente.

Forte anche il contrasto al traffico della droga che a fronte di 165 reati denunciati ha visto l’individuazione di 158 responsabili, praticamente quasi tutti (96%) coloro l’azione investigativa dei Carabinieri aveva posto sotto osservazione.

Numeri da brivido anche in questo caso parlano di 120 indagati (contro i 47 del 2016), 79 segnalati in Prefettura e 22 persone arrestate.

Circa la tipologia della droga complessivamente sequestrata da segnalare il balzo compiuto dall’hashish (oltre due chili contro 102 grammi l’anno precedente), seguita dalla cocaina con oltre 2 chili e mezzo (contro i 599 grammi); minori le quantità intercettate di marijuana (603 grammi invece di 382) ed eroina con 273 grammi invece di 9.

La bilancia totale registra così ad un carico di droga di ben 5.879 grammi contrapposti ai 1.092 dell’anno precedente, dati che dovrebbero far riflettere le famiglie sulla realtà, anche quello osimano, sottoposto a controlli approfonditi, non più da considerarsi isola sicura.

Se da un lato l’aumento significativo dei quantitativo stupefacente sequestrato depone infatti a favore di maggiori livelli di sicurezza raggiunti, dall’altro denota uno sminuzzamento dell’offerta di morte in tanti rivoli di spaccio al dettaglio che rendono il lavoro di contrasto certamente più dispendioso – in tempo e uomini – rispetto alla scoperta di traffici gestiti all’ingrosso.

L’arresto dei carabinieri di Osimo

Tornando ai dati 2017 resi noti dalla Compagnia, due i dati che meritano un rilievo particolare, legati entrambi alla morte improvvisa dei protagonisti: è il caso del campione Michele Scarponi, scomparso ad aprile in seguito ad uno sfortunato incidente stradale, evento la cui notizia luttuosa ha fatto il giro del mondo tra gli amanti della due ruote; l’altro episodio, più in linea con l’attività dei Carabinieri, ha riguardato l’omicidio del veterinario Pinciaroli, a maggio, nelle campagne di San Paterniano.

Un evento collocatosi solo casualmente ad Osimo e a cui i Carabinieri hanno posto rapida soluzione con l’arresto, praticamente in poche ore, di Valerio Andreucci, fantino e dipendente della vittima, accusato di omicidio volontario.

Un accoltellamento feroce, addirittura premeditato, dettato, qnche in questo caso, da motivazioni legate al consumo della droga e ai soldi necessari per facili acquisti.

A rendere possibile primi e grandi successi, giova ripetere, la grande collaborazione quotidiana tra l’Arma e il territorio e i suoi abitanti.

Una attività preventiva giornaliera posta in campo con una moltitudine di servizi esterni automontati (Carabiniere di Quartiere, pattuglie, perlustrazioni, Stazione mobile, posti di blocco, Servizi di ordine pubblico, di scorta e di Polizia giudiziaria, controllo incessante delle attività commerciali ed industriali, nonchè delle filiali bancarie, hanno permesso di effettuare un monitoraggio costante, persistente e pervicace, sorvegliando la proprietà privata, e imponendo ovunque “tolleranza zero”.

Ed ora, mese per mese, le principali attività di un 2017 da conservare ad esempio.

GENNAIO:
Operazione “GARGANO”, in cui veniva sgominata una banda di criminali pugliesi, provenienti dalla provincia di Foggia, specializzata in furti di ingente quantità ai danni di grandi aziende; si è conclusa con 8 arresti in flagranza di reato e 6 in Ordine di custodia cautelare nonché con il recupero di una parte della refurtiva avente un valore stimato di circa 250.000 euro;

FEBBRAIO:
Operazioni “SCIACALLI” e “TRUE JUSTICE”: sgominate due distinte bande criminali, ciascuna composta da 3 delinquenti di origini napoletana, dedite e specializzate nelle truffe ai danni di persone anziane; nel corso delle quali i malviventi si «spacciavano» quali appartenenti alle Forze dell’Ordine (nello specifico qualificandosi Carabinieri e/o Avvocati. Agli indagati sono stati contestati circa 35 episodi delittuosi occorsi in svariati comuni della provincia di Ancona. L’operazione si è conclusa con l’arresto di tutti i 6 pluri pregiudicati campani.

APRILE:
Operazione “CHANGE MONEY”, sgominata una banda composta da 4 soggetti di origini romene, specializzati in furti con scasso ai danni delle colonnine cambia soldi e self-service installate presso le aree di servizio e relativi autolavaggi situate nella provincia; colti in flagranza di reato ed arrestati mentre assaltavano una stazione di servizio ENI di Falconara Marittima e in Vallesina.

Operazione “RAMON LOCO”, disarticolato un sodalizio criminale dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina purissima; la banda, composta da una coppia di filottranesi, un cittadino albanese dimorante a Jesi e a Modena, si avvaleva per la movimentazione dello stupefacente di un insospettabile corriere disabile in carrozzella. Tutti i componenti sono stati tratti in arresto e ristretti presso i competenti istituti di pena, sottoposti a misura di custodia cautelare.

GIUGNO:
Operazione “MINIERA”, a seguito di svariati episodi di furti di rame all’interno di campi fotovoltaici, veniva avviata attività d’indagine che nello scorso giugno portava all’arresto in flagranza di reato di 7 soggetti di etnia sinti, provenienti da Torino. Costoro a Rapagnano (Fm) avevano asportato circa 2500 chilogrammi di cavi di rame ed erano intenti a lasciare la regione Marche per fare ritorno in Piemonte. L’ulteriore attività investigativa ha consentito di accertare la responsabilità di ulteriori 5 soggetti, di medesima etnia, per aver tutti partecipato a vario titolo a circa 12 episodi di furti di rame.

OTTOBRE:
Operazione “PARCOMETRO”, arrestata una banda composta da 3 cittadini romeni dediti al furto con scasso di colonnine dei parcometri posti che tra Marche, Emilia Romagna e Toscana.

Infine, ma non ultimo, particolare impegno è stato profuso per i contributi alla formazione della cultura della legalità, con numerosi incontri didattici presso le Scuole pubbliche nel territorio della Compagnia, in linea con quanto disposto dal Comando Generale dell’Arma Carabinieri.

Incontri importanti tenuti dal Maggiore Raffaele Conforti in una attiva collaborazione con i dirigenti e i docenti scolastici, per sensibilizzare gli studenti su problematiche sociali quali: stalking, violenza contro le donne, pedo pornografia e fenomeni quali bullismo e cyber-bullismo” (e relativi pericoli e rischi propri di internet); e ancora corsi scolastici di educazione alla circolazione stradale e di impegno civico quali la conoscenza della storia e dei compiti istituzionali e sociali dell’Arma dei Carabinieri.


 

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