OSPEDALE TRA CAOS E CONTR’ORDINI
TROPPI 49 LAVORATORI IN ASUR!

OSPEDALE TRA CAOS E CONTR’ORDINI TROPPI 49 LAVORATORI IN ASUR!

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OSPEDALE TRA CAOS E CONTR’ORDINI
TROPPI 49 LAVORATORI IN ASUR!

A poche ore dal 2018 invalidata la mobilità ospedaliera; urgono 10 di volontari in Inrca

Alla fine tra i 49 destinati dal 2018 a girarsi i pollici, per mancanza di meglio da fare in casa Asur, a sorridere saranno “solo” in 40 circa.
Una decina di questi operatori (sembra quattro o cinque infermieri e altrettanti tra cosiddetti oss, tecnici e personale amministrativo che avevano attivato la mobilità per restare in casa Asur) rischiano seriamente di restare, per dirlo alla francese, cornuti e mazziati.
Il sempre attento Direttore dell’Area vasta 2 Bevilacqua ingegner Maurizio (un altro che a stipendi e bonus non passa inosservato) si è infatti accorto in extremis, grazie al nostro grido di allarme pre natalizio, che in avendo esercitato in numero spropositato l’opzione “Asur” invece di “Inrca”, si sarebbero colti, con un colpo solo, due risultati entrambi negativi: il S.S. Benvenuto e Rocco targato Inrca dalla mezzanotte di San Silvestro 2017, seppur ad andamento super ridotto non avrebbe goduto del personale minimo sufficiente per poter assicurare alla città e al comprensorio sanitario risposte neanche su livelli minimi; allo stesso tempo 49 lavoratori fuori, tutti insieme, dal S.S. Benvenuto e Rocco, avrebbero comportato seri problemi di reimpiego.
Che fare dunque? In extremis Asur area vasta 2, dimostrando seppur in ritardo di operare non del tutto a caso o secondo clientele ma anche – e sottilineiamo anche – per ottimizzare il servizio al pubblico pagante, ha deciso di bloccare una decina di mobilità “condannando” altrettante persone a restare al S.S. Benvenuto e Rocco a lavorare con la nuova casacca Inrca.
Una mossa, quella dell’ingegner Bevilacqua, alquanto spregiudicata e non priva di lati deboli, non foss’altro perchè mostra il fianco, indifesa giuridicamente, ad ampi margini di ricorsi vincenti.
In tal senso i sindacati di categoria, da quanto risulta, vista la mala parata, starebbero minacciando guerra totale ad un provvedimento giudicato tardivo e giuridicamente privo di fondamento… scontrandosi in questo, però, proprio con i lavoratori colpiti dal dietro front di Bevilacqua.
La paura di ritorsioni o anche di subire un pò di sano mobbing è infatti molto forte; e tutto sommato, anche se la prospettiva di girarsi a lungo i pollici in Asur in attesa del nuovo ospedale… che ci sarà… allettava molti (una sorta di maxi integrazione in stile Lenco, per intenderci, che ha fatto la fortuna di centinaia di famiglie osimane consentendo secondi e terzi lavori in nero) sembrerebbe che nessuno sia disponibile ad opporsi alla decisione caduta dall’alto.
Ed ora qui Asur a voi Inrca… sperando che Dio assicuri agli osimani un surplus di salute! Buona vita a tutti a cominciare dal 2018 ormai tra noi. Auguri!

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