OSIMO, MIRACOLI PD
ASTEA E CMA MOLTIPLICANO
POLTRONE E STIPENDI!

OSIMO, MIRACOLI PD ASTEA E CMA MOLTIPLICANO POLTRONE E STIPENDI!

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Come Gesù, con cinque pani e due pesci, riusciva a sfamare il popolo, Pugnaloni…

 

OSIMO, MIRACOLI PD
ASTEA E CMA MOLTIPLICANO
POLTRONE E STIPENDI!

 

Piccola differenza: a saziare i morsi della fame saranno precise e ben selezionate bocche, amiche degli amici

 

Dibattito pre prandiale sulla pagina Facebook del Sindaco Pugnaloni.
Argomento tipico da aperitivo di giornata festiva: Astea e le scatole cinesi delle nuove società costituite.
Partecipano al confronto la consigliera Maria Grazia Mariani e diversi cittadini, interessati alle verità propagandate da Pugnaloni.
Di seguito riportiamo la fedele ricostruzione del dibattito, snodatosi per circa un’ora… fino all’arrivo in tavola di tagliolini al dente profumati con pecorino.

SIMONE PUGNALONI: Astea = Osimo e Recanati, Montecassiano, Loreto, Montelupone, Portorecanati e Potenza Picena, una grande amicizia, un’importante alleanza. I patti parasociali tutelano tutti. Osimo cresce nella rappresentanza rispetto al passato. Due componenti nel CdA Astea di cui un componente assumerà il ruolo di Amministratore delegato. Due componenti nel CdA di Centro Marche Acqua di cui un componente assumerà il ruolo di Amministratore delegato.
La figura dell’Amministratore delegato è molto importante per le importanti deleghe gestionali, soprattutto perchè garante di tutti, ci aiuta a snellire le pratiche perchè opera in autonomia fino ad importi concordati nel patto tra i Sindaci.
Auguri di buon lavoro a Fabio Marchetti che assumerà il ruolo di Amministratore delegato sia in Astea che in Cma e poi alla dottoressa Cristina Foglia che entra nel CdA Astea ed alla dottoressa Fiorenza Fazzini che entra nel CdA di Cma.
Insieme ci aspettano sfide importanti. L’armonia di questi anni ha giù prodotto risultati eccellenti.

MARIA GRAZIA MARIANI: Quindi la discussione in Consiglio comunale era solo una chiacchiera da bar! Il Sindaco ci aveva assicurato che l’operazione ASTEA/CENTRO MARCHE ACQUE non serviva a creare nuove poltrone ma a rendere il servizio idrico più economico per gli utenti. Niente di tutto questo!
Oggi leggiamo finalmente i nuovi incarichi. Nuove poltrone scelte senza neanche uno specifico bando. Dove possiamo leggere il curriculum e il compenso?
Si il compenso perchè i cittadini devono pure sapere che prima il Consiglio di Amministrazione di Centro Marche Acque non percepiva alcun compenso. Ora non sarà così.
E visto che le tariffe dell’acqua applicate da ASTEA/CMA erano già le più alte dell’Ambito… con le nuove spese in termini di “poltronificio” il Sindaco dovrà spiegarci come potrà abbassare le bollette dell’acqua.
Di questo passo ci costerà meno l’acqua minerale!

STEFANO SIMONCINI: Poltronificio

SIMONE PUGNALONI: Le cosiddette “Poltrone” che sono obbligo di legge sancite dal codice civile perchè rappresentano l’organo amministrativo della società in Cma c’erano prima e vengono confermate ora. Nessun poltronificio, solo il rispetto delle regole.

ANTONIETTA MORDENTI: Per spillarci altri soldi! Come se ne prendessero pochi!!! Ma va là!

MARIA GRAZIA MARIANI: Prima compenso 0 e scelti tra i tecnici di Astea. Ora?

SIMONE PUGNALONI: Prima una società con capitale di 10.000 euro, ora società con capitale di quasi 100 milioni di euro che assume il ruolo di capogruppo di una holding.
Credo senza esagerare che un compenso sia dovuto. Basta demagogia.

MARIA GRAZIA MARIANI: Senza considerare che ora oltre al CdA si dovranno nominare i revisori dei conti che prima non c’erano. Pubblichi il Sindaco tutto l’elenco dei nominati e ci dica, carte alla mano, l’utilitas in termini economici dell’operazione goldseats.
Il capitale è sempre lo stesso. Lo chiamiamo Astea o Centro Marche Acque i soldi sono sempre quelli. Con la differenza che abbiamo duplicato le poltrone e i costi a carico dei cittadini. Un’idea la mia che potrà essere smentita solo con i numeri di bilancio che il Sindaco ad oggi non ci ha mostrato.
Un minestrone che rischia pure di essere condito con ricorsi e spese legali milionari che inevitabilmente andranno a caricare le bollette. Non mi piace dire “ve lo avevo detto” e mi auguro di sbagliare.

MICHELE RICCI: Noi facciamo demagogia? Lei Sindaco cosa fa?

SIMONE PUGNALONI: se non vi era certezza sulle azioni strategiche da intraprendere, supportate da validi pareri legali pro veritate, nessuno di noi avrebbe votato scelte che lei – signora Mariani – definisce irregolari, quindi esposte a chissà quale risarcimento. Non spaventi il popolo con azioni demagogiche. Grazie.

MARIA GRAZIA MARIANI: Demagogo è chi fa promesse al solo scopo di essere eletto. Io promesse non ne faccio. Analizzo la questione in termini oggettivi. E qui la questione è semplice: prima il CdA di CMA costava zero. Ora ha un costo e le poltrone aumentano in termini numerici

ANTONIETTA MORDENTI: Chi sono questi poltronari? Figli o nipoti di chi sta già a capo! Diciamocelo, oggi in Italia funziona così.

MARIA GRAZIA MARIANI: Signora Antonietta non saprei rispondere. Il Sindaco ce lo dirà pubblicando il loro curriculum

ANTONIETTA MORDENTI: Credo che sia un nostro diritto!

MICHELE RICCI: Dimenticavo che sono uno zero, quindi non mi vede e non mi sente… che bello.

SIMONE PUGNALONI: lei assumerebbe incarichi così importanti e carichi di responsabilità a costo zero? Sicuramente mi dirà di si per farsi bella agli occhi dell’opinione pubblica ma sono certo che riservatamente ha un altro pensiero.

MARIA GRAZIA MARIANI: Allora doveva essere chiaro Sindaco. Non dire bugie. E avere il coraggio di esporre le cose come stanno. L’operazione vietata per legge sarebbe comunque giustificabile solo con economie di spesa. Dove sono?
Io ero contraria ma ai suoi consiglieri ha raccontato cose non vere. Come la prenderanno?

ERMANNO SANTINI: Come si dice? Quando si maneggia il miele è naturale leccarsi le dita.
Tuttavia non credo che si possa pretendere che un Amministratore delegato di una azienda operi gratuitamente. Semmai si potrebbero evitare così tante Aziende, peraltro dovrebbero essere sfoltite; ma dopo le elezioni.

MARIA GRAZIA MARIANI: infatti non critico il compenso dovuto agli incaricati ma la politica adottata dall’attuale amministrazione. Anzichè chiuderle abbiamo creato nuove società o le abbiamo fuse per inventarci nuovi posti ma con costi a carico dei cittadini. Guardiamo per esempio Nuova Tpl Osimo. Maggiori costi di avviamento che potevano essere evitati (e lo avevo detto… ahimè!). Non sono una astrologa… è sufficiente il buonsenso di una casalinga per capire certe cose. Comunque saluti… la casalinga va a preparare il pranzo. Buona giornata.

VITTORIO ACCORRONI: Ma signor Sindaco ma in questi posti non ci sono i concorsi? Ma perchè solo voi politici avete l’onore di scavalcare tutti e tutto? Perchè non si riesce a sapere la somma che prenderà? Questo è un dovere, far sapere ai cittadini. No Sindaco?

SIMONE PUGNALONI: caro Vittorio, fare il componente di un CdA non è un lavoro; è un incarico fiduciario pro tempore, di tre anni in tre anni, che spetta al Sindaco. Per i lavoratori a tempo determinato ed indeterminato… Astea fa i concorsi.


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