MASCHIETTI CONTR’ORDINE, A LETTO COMANDA LEI!
DAI 40 ANNI IN GIÙ L’INIZIATIVA È SOLO FEMMINILE

MASCHIETTI CONTR’ORDINE, A LETTO COMANDA LEI! DAI 40 ANNI IN GIÙ L’INIZIATIVA È SOLO FEMMINILE

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OSIMO OGGI entra nella camera da letto delle coppie osimane scoprendo realtà da brivido per padri e nonni!

Anche ad Osimo a letto ormai comanda lei!
Ragazzi, allacciate tutte le cinture possibili, tenetevi forti e aprite le orecchie.
OSIMO OGGI, fedele al cliché trasgressivo deciso fin da subito (era il lontano 1998, più di 30 anni fa), prova a sbirciare dal buco della serratura (o meglio ancora invitato direttamente in camera da letto) per verificare con mano quanto avviene negli anni 2.0 tra moglie e marito.
Avvertenza valida per gli ultra 40enni in su: dimenticate completamente il vostro stile di vita, quello dei vostri padri e dei nostri nonni. Anche in provincia, anche nella tranquilla e apparentemente sonnacchiosa Osimo, il sesso è più vivo che mai… peccato che quasi tutto esclusivamente al femminile!

Strap-on femminile

Il maschio? Impaurito, domato, impressionato, qualcuno dirà civilizzato… ma comunque scomparso. Almeno secondo lo stereotipo con cui, per milioni di anni, ogni essere umano se lo è portato addosso, nel bene (raramente) e nel male (la norma).
Quel maschio li insomma, per quanto un 30-40enne voglia illudersi, guardando a se stesso, possa esistere ancora in qualche landa isolata di Santo Stefano o Santa Paolina, è ormai defunto, appartenente con ogni diritto al passato per aver lasciato posto e spazio alla propria amante, collega di lavoro, fidanzata, moglie o – ricominciando da capo la scala dei valori – scopamica, come usa oggi.
Un sesso pensato e attuato sempre più al femminile che, inevitabilmente, trova tra i maschietti più lenti resistenze culturali e fisiche nel vedersi sorpassati in curva, proprio nel tema dove non si ammettono sconfitte.

Strap-on lei lui

Per fortuna, poi, esistono anche ragazzi giovani consapevoli di essere capitati in un’epoca di trapasso molto molto particolare e contro la quale è inutile qualsiasi resistenza: costoro sono quelli che se la godono di più assecondando le proprie femmine alla guida di “scoperte” un tempo pensate dal capo famiglia e solo dopo provate con… qualche professionista del mestiere.
Perchè la moglie di ciascuno per milioni di anni è dovuta restare immune, ignara, inconsapevole di possibilità fuori di quelle istituzionali per fare figli e qualche altra rara libertà.
Ribadito che il tutti a casa è suonato da un pezzo e che anche il ritardatario più incallito farò bene a prenderne atto delle nuove regole, proviamo a capire, facendo parlare le nostre compagne protagoniste, come i tempi si sono evoluti tra le lenzuola.
Complice anche la diffusione di computer, tablet e smart phone che ininterrottamente propongono sesso per ogni gusto a partire proprio dagli spazi di commercio on line con negozi virtuali: i famosi sexy shop in rete che hanno messo nei grossi guai i fratelli in carne e ossa condotti da personaggi non esattamente preposti al settore.
Insomma anche nel sesso vale il discorso della qualità, della particolarità dell’offerta, del risultato garantito. Il prezzo? In sottordine… purchè il prodotto fornisca le prestazioni sospirate.
Ecco quindi che in molte, sempre di più e di tutte le età e comunque sempre più giovani fino a sforare abbondantemente la maggiore età, danno la caccia ai siti per acquisti erotici. Si cerca quanto piace, si da un’occhiata al prezzo, magari lei coinvolge anche lui sul gradimento ma poi, dovendo passare all’acquisto, molte preferiscono il vecchio e caro sexy shop di una volta, da Armando alla Baraccola o altrove tipo Gabicce, Pesaro, Fano, Falconara Marittima, Civitanova Marche, Corridonia e San Benedetto del Tronto… un pò poco per un mercato che, se con condotta con professionalità e giusto stile, potrebbe trovare spazi inaspettati in tante altre città regionali, Osimo compresa.
“Passare in negozio dopo aver scelto l’oggetto in rete è, per fortuna, la norma – ci confermano al Sexy Moon di Gabicce, uno dei principali della regione – e in questi ultimi anni la clientela è sempre più femminile” – ribadiscono al Lucky Seven di Pesaro dove dietro il bancone troviamo, non a caso una biondina.
Nel mentre la titolare ci illustra la situazione, in effetti, notiamo in negozio diverse figure femminili intente a chiedere, confrontare, prendere appunti. Non si tratta delle ragazzine capaci di arrossire e quindi obbligate a muoversi in gruppo per farsi coraggio… ma di signore vere e proprio, dai 25 ai 40 anni, alla ricerca dei…
“Alla ricerca dei nuovi modelli di sex-toys; attenzione non il tradizionale uso maschile-femminile (o lesbo) ma un sex toys a tutti gli effetti, adatto per lei su di lui.
Sono almeno 5 anni che il “fenomeno” ha preso piede – chiariscono al Movida di Corridonia illustrando la tecnica di acquisto – ma non ne abbiamo mai venduti tanti come quest’anno per Natale e Capodanno.

Ad entrare in negozio, in genere sono le donne, da sole o con un’amica. Sanno quello che vogliono, vogliono vederne un paio di modelli e chiedono se sia del modello giusto per un utilizzo su uomo. Il marito o il proprio uomo? In genere è fuori del sexy shop a gironzolare o chiuso in auto. Attende che la moglie gli invii, tramite whatsapp, una foto di quanto scelto dalla moglie, insieme a noi, come “più adatto”. Valutano soprattutto lunghezza e dimensioni. Il prezzo? Li abbiamo venduti a 60 euro ma sono certa che sarebbero stati disponibili a lasciare in cassa molto di più… Dopo di che, una volta convinto dell’acquisto, la moglie esce un attimo dal negozio, si fa dare i soldi dal marito, rientra e paga…”.
Come mai questo atteggiamento curioso?
“”All’inizio siamo rimasti perplessi anche noi – sottolinea Armando Sparapani storico negoziante del Number One della Baraccola, frequentatissimo anche da osimane – ma poi abbiamo capito. I mariti si vergognano di acquistare giocattoli “compromettenti” della propria virilità; temono di essere visti e riconosciuti e quindi delegano la più anonima moglie a farsi rappresentare…”.
Nei paraggi, guarda caso, ad ascoltarci è una bella signora mora, occhi verdi e misure da capogiro. Lupus in fabula è una professionista osimana che in cambio dell’anonimato garantisce.
“Anch’io due mesi fa mi sono ritrovata a fargli questo regalo… solo che lui non si decideva mai… una volta era troppo grosso, un’altra troppo lungo! Prima mi sono spazientita e al cellulare gli ho ricordato che se non lo sapeva lui… poi ho fatto di testa mia… grosso e lungo dicendogli che non c’era di meglio e che anzi mi era stato appena consigliato da un’altra moglie. Alla cassa mi hanno detto se dovevano fare un pacchettino regalo… ho risposto che non serviva perchè tanto l’avremmo provato subito… era il giorno del suo compleanno!!!”.
Alla faccia del bicarbonato di sodio, ha sobbalzato il vostro cronista che pure, in 19 anni di onorato servizio in DONNE & MOTORI ne ha viste, toccate e provate diciamo quanto basta…
Qualche giorno più tardi, a Civitanova Marche in un sexy shop molto più informale, posizionato in centro e con tanto di vetrina, impensabile fino a pochi anni fa, un’altra giovanissima osimana è intanto a piazzare il regalo giusto sotto l’Albero… ma con una novità.

Cintura fallica doppio uso per lei e lui o lesbo

Stavolta il maschietto non sa nulla e chissà come la prenderà quando comprenderà l’esatto utilizzo dell’oggetto. “Mi chiamo Chiara, ho 23 anni e lavoro quando capita – spiega senza imbarazzi una bionda osimana dagli occhioni grandi e azzurri – in compenso ho idee chiare sul sesso e ritengo che debba essere la donna a dare la linea. Ci si diverte di più! Il maschio è noioso… sempre la stessa posizione o richiesta. Fatto una volta o due… fatto per sempre! Stavolta vorrei andare oltre e consigliata dalla mia amica ho pensato a questo strap-on con doppia funzione: una interna per me e l’altra per il culetto del mio Ricky. Non dovesse piacergli? Non c’è problema, inizierei il 2019 con un ragazzo migliore… ma sono certa che Riccardo non mi deluderà… a letto (e dintorni) sa bene che l’ultima parola è la mia”.
L’ultima parola è femminile anche in caso di club privè e frequentazioni sexy notturne. Anche in questo caso le Marche offrono il meno possibile a livello nazionale (un solo locale a Porto d’Ascoli) ragion per cui le coppie marchigiane (da Macerata in su, Osimo compresa) debbono guardare necessariamente a Rimini dove, per fortuna, tutto l’anno, non mancano le alternative.
Nei club privè, a beneficio di quanti non vi hanno mai messo piede, è possibile fare esattamente le stesse cose possibili in discoteca o balera, ovvero incontrarsi, bere e ballare. In più è possibile, senza incorrere in reati, intrattenere rapporti sessuali completi tra se stessi, con un altro uomo, con più uomini, con scambio di coppia e fino alle orge a 360° in voga nella antica Roma fino all’avvento del Cristianesimo quale religione di Stato.
Conoscendo molto sia il locale di Porto d’Ascoli che i tre di Rimini possiamo affermare, per esperienza diretta, che le coppie sessualmente vivaci originarie di Osimo sono circa un centinaio (con tendenza a crescere) e cinque volte tanto, ovvero attorno 500 i maschietti tesserati Senza Testa.
Attenzione: in un club “serio” non esiste la figura della “singola” (diversamente camuffata come prostituta) e si accede solo tesserandosi, come per il club degli scacchi e simili.
Da sapere inoltre che i club, sfruttando la mancanza di una legge specifica che regolamenti il tutto, ufficialmente sono considerati come associazione “no profit” e pertanto esentasse a fine anno essendo di norma appoggiati a circoli culturali o studenteschi di facciata.
Molto in voga, ultimamente, i locali con Spa incorporata, con doccie stimolanti, bagno turco, massaggi… l’ideale per concludere una nottata di sesso fuori norma, con chi si desidera di più… ma attenzione: disco verde solo dopo che ha deciso lei!”.

DA 25 ANNI, UN UNICO STAMPO: TUTTI FIGLI DI DINO!
LATINI: “AUGURO AGLI OSIMANI UN 2019 DA MEGLIO POSSIBILE”

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