ARRESTI DI QUALITÀ A RAFFICA
OSIMO MAI STATA COSÌ PULITA

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Primavera 2018 da ricordare: in 8 finiscono a Montacuto con i presupposti per restarci


Luca Falleroni

Otto arresti otto; quasi tutti di qualità e quasi tutti incastrati in modo tale da non prefigurarsi una uscita troppo rapida di galera; alcuni solo per fine pena.

Sarà solo frutto del caso o del nuovo sentire promosso da un governo maggiormente attento a disturbare la vita chi delinque abitualmente, sta di fatto che una primavera come questa, con tanti personaggi fuori gioco in contemporanea, Osimo non la poteva ricordare non avendola mai vissuta prima!

Aria nuova assicurata, in primis, dall’operato dei Carabinieri che sotto il comando del Maggiore Conforti (un ufficiale a tutto tondo destinato a lasciare il segno in città) stanno portando all’incasso, contemporaneamente, a ritmo settimanale, sia importanti imprese che operazioni da routine. Fuori e dentro le mura.

Benedetto Nardone

Vale dunque la pena sottolineare e rivivere la “primavera 2018 di Osimo”, destinata a rimanere insuperata, negli annali, per chissà quanto tempo.

Il primo a togliersi di torno, stavolta su iniziativa degli agenti del Commissariato, fu Luca Falleroni, il 18 aprile scorso, finito a Montacuto in seguito ad una serie di raid, sotto Pasqua, culminati con il furto dalla chiesa di San Marco di una cassetta elemosiniera con tanto di candele ancora fumanti…

Claudio Papa

In precedenza “Spadino”, nome d’arte del 47enne osimano, aveva messo di pessimo umore numerosi passanti e negozianti del quartiere chiedendo la quotidiana paghetta e rubando un telefonino capitatogli a portata di mano.

Tutto questo resterà un lontano ricordo di cronaca nera se effettivamente Falleroni dovesse restituire alla società i 24 mesi, senza benefici, rimediati con l’ultima condanna.

Con l’avvertimento, per il futuro, di non tornare a molestare il prossimo con la continua e petulante richiesta di soldi essendo possibile configurare, nel modo di fare di “Spadino”, l’atteggiamento non tanto di chi richiede una offerta ma piuttosto tende ad estorcere piccole somme di denaro, siano pur sempre spiccioli.

Florian Hila

Pochi giorni e la cronaca cittadina si accende su Benedetto Nardone, 44 anni, assolto per maltrattamenti ed estorsione nei confronti della propria ex ma pur sempre condannato, senza benefici, per stalking e minacce, a scontare una pena residua di cinque mesi.

L’uomo, per il quale ballano altri procedimenti – tra cui un processo a L’Aquila per aver minacciato i giudici del Tribunale dei Minorenni rei di avergli appena revocata la patria potestà genitoriale nei confronti dell’unico figlio avuto dalla donna perseguitata – è comunque l’unico degli otto a risultare attualmente in libertà essendo stato scarcerato di recente, sottoposto a misure alternative di vigilanza.

E veniamo al mese di maggio con la vicenda probabilmente più inquietante, ovvero l’affaire Papa-Hila a Passatempo con cocaina rinvenuta a chili dai militari; da allora i due amiconi, per anni compagni di bisboccia nei migliori locali alla moda della provincia, non hanno più lasciato Montacuto e probabilmente appaiono destinati a restarci ad oltranza, fino ai limiti previsti dal termine della misura cautelare, se non decideranno di collaborare indicando con certezza la vera mente pensante dell’associazione, sospettata nell’albanese.

“El Chuco” Gutierrez

Non sta andando meglio al “Chuco”, il peruviano di 30 anni, residente a Padiglione, specializzato nel fornire droga gli studenti degli istituti superiori. Il 18 maggio Gutierrez è stato infatti prelevato dalla Polizia e condotto a Montacuto per scontare 18 mesi di reclusione al termine dei quali – questa la novità – sembrerebbe pronto ad attenderlo un viaggio di solo ritorno nel natio Perù.

Un rimpatrio obbligato che dovrebbe liberare definitivamente Osimo dopo anni di scorribande, scolastiche e nei bar alla moda del centro.

Morris Maracci

E siamo così a giugno, peraltro ancora lontano dal termine, con altri tre colpi rilevanti, a partire dall’insospettabile maestro di tennis Morris Maracci, 38 anni, incensurato.

La vera identità del ragazzo è stata messa a fuoco dai Carabinieri del nucleo Operativo e radiomobile del luogotenente Almiento (un altro addetto ai lavori degno di menzione) bravi a coglierlo sul fatto con circa 35 grammi di cocaina pronti per essere piazzati nel giro della Recanati-bene orbitante attorno al circolo sportivo frequentato da Maracci.

Marco Pesaresi detto “Ramon el loco”

Settima medaglia, dieci giorni fa, con il nuovo arresto di “Raimondo il pazzo”, più noto col nome d’arte alla spagnola “Ramon el loco”, al secolo Marco Pesaresi, 39 anni.

A ricondurlo a Montacuto la richiestra dell’ufficio di esecuzioni penali subito soddisfatta dai Carabinieri a tempo di record. Poche ore e “il signore della droga” – come, in alternativa, Pesaresi ama farsi soprannominare nell’ambiente – e il filottranese è finito associato al carcere anconetano; istituto dove Pesaresi dovrebbe restare stabilmente fin quasi le soglie del 2021.

Marco Piergiacomi

Dulcis in fundo Marco Piergiacomi, il noto truffatore dei mini acconti per il quale abbiamo perso ogni aggettivo utile. Dopo una prolungata assenza da casa di ben tre giorni, l’uomo – soggetto a libertà vigilata – è stato alla fine trovato dai Carabinieri nei pressi dell’hotel House di Portorecanati, senza essere in grado di chiarire meglio il perchè della prolungata assenza da casa.

Un peccato perchè l’uomo ultimamente sembrava aver maturato l’idea di mettere la testa a posto iniziando con un lavoro regolare che gli stava consentendo, quanto meno, di dimenticare il suo passatempo preferito: le mini truffe immobiliari ai danni dei forzati dell’affare on line.

Per Piergiacomi, come gli altri sette uomini d’oro, si sono riaperte le porte del carcere con la prospettiva concreta di saldare allo Stato, in una volta sola, tutti i debiti maturati.


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