LOCALE DA EVITARE
OSIMO OGGI SCONSIGLIA FABIETTO

LOCALE DA EVITAREOSIMO OGGI SCONSIGLIA FABIETTO

Loading

Inauguriamo rubrica gastronomica alla ricerca dei migliori ristoranti. Due antipasti mare completi e Podium: 150.000 lire!


Inauguriamo un appuntamento dei ristoranti/pizzerie da evitare o frequentare attraverso il giudizio dei nostri lettori che appositamente vorranno farci pervenire il proprio gradimento.
Iniziamo la rubrica prendendo in esame la serata di una coppia, marito e moglie, capitata sabato sera presso il rinnovato ristorante “da Fabietto” sul lungomare Scossicci (altezza rotonda) a Porto Recanati.
Già il fatto di essersi rivolti ad un locale del centro balneare maceratese, nonostante l’ormai noto pericolo ZTL impazzita, pronta a riscattare in qualsiasi momento nel borgo rivierasco, non ci è sembrato il modo migliore per iniziare un piacevole week-end… ma fin qui siamo nel campo della libera scelta, opinabile da una testa all’altra nonostante qualsiasi consiglio.
A far pentire i nostri lettori ad aver dato fiducia a “Fabietto” è stato il rapporto qualità-prezzo, nettamente sbilanciato a tutto vantaggio del ristoratore.
“Abbiamo prenotato un tavolo – narrano i nostri informatori – sulla scorta di ottime referenze da parte di alcuni nostri amici che sono capitati, in occasioni diverse, da Fabietto.
Ottima accoglienza, locale pressochè esaurito (un centinaio di posti) e spazi puliti e rinnovati di fresco. fin qui, insomma, una impressione iniziale positiva che non guasta mai. Anche la leggera attesa, considerato che almeno il sabato sera non si dovrebbe avere fretta, non è stata un problema, oltretutto la ragazza si è anche formalmente scusata.
Dove le cose hanno iniziato a prendere una piega strana è stato quando, iniziando ad ambientarci, abbiamo notato un gran torbillon di camerieri, ciascuno con un compito particolare.
Uno, fermato al volo mentre aveva appena depositato sul tavolo il cestino del pane, si è subito “difeso” dicendo che lui porta solo l’acqua e appunto il pane.
Riusciamo a combinare anche il vino chiedendogli un consiglio su cosa abbinare agli antipasti completi di pesce che vorremmo ordinare ad altro cameriere; alla fine la scelta va dritta al Verdicchio, qualità Podium, prezzo onesto di 16 euro.
Acqua? Niente minerale ma una brocca di quelle ritrattate dal rubinetto, detta acqua purificata o naturalizzata. Purtroppo non gratis ma al costo, quasi della minerale 1.50 euro.
Il problema specifico, comunque – chiariscono i lettori – non è stato il bere ma il mangiare. Ci siamo affidati al sempre invitante antipasto di mare completo, caldo e freddo, venduto stranamente solo per un minimo di due persone, particolare che lascia intendere al commensale chissà quale tipo di preparazione in cucina.
Il piatto, annunciato in 12 assaggi, in realtà ci ha deluso alquanto, sia per quantità che qualità. Consisteva nel solito piatto pre preparato freddo di normale routine a cui Fabietto ha accompagnato 6 assaggini caldi di cui nessuno particolarmente meritevole di essere menzionato.
A questo punto, discretamente delusi, non vedendo arrivare null’altro, avremmo ordinato due risotti senza però trovarli alla carta: chiesta la spiegazione ci è stato detto che evitare la programmazione del risotto è una precisa scelta per evitare al cliente lunghi tempi attesa ma che… volendo, potevamo sempre ordinarlo per tempo, la prossima volta!
Indispettiti sia di quanto portato a tavola che della risposta, abbiamo deciso di non proseguire oltre, anche perchè i piatti che vedevamo arrivare sugli altri tavoli – a parte una spigola di un paio di chili che avrà senz’altro costituito eccezione – non ci entusiasmavano alla vista.
Con ancora un pò di fame in corpo siamo così volati via verso il conto, non prima di una capatina d’obbligo al semifreddo e ad un sorbetto definito special.
Di special, entrambi, avevano la circostanza che ci sono stati serviti a tavola così come alloggiavano in frigo… ovvero una autentica mattonella di ghiaccio!
Il mio semifreddo al lampone fatto in casa, in particolare, si è dimostrato impenetrabile a qualunque stimolazione e alla fine, atteso un quarto d’ora perchè almeno si ammorbidisse, sono stato costretto a ingoiarlo per evitare un attacco di fame.
Senza commento il sorbetto al cucchiaio, veramente appartenente al mondo degli igloo.



Caffè? A me è parso discreto, alla mia compagna invece è sembrato bruciato, segno di una serata da dimenticare.
Il conto invece è da ricordare e parla, per due antipasti di mare completi, vino di qualità e palline di ghiaccio, di un totale di 150.000 lire che, c’è da poco da fare, fanno sempre più effetti rispetti a 75 euro miserabili.
Pagella finale: locale anche carino ma ristorante da evitare. Al massimo può essere concesso un secondo giudizio ma con comodo, di la nel tempo…”.


CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE ALTRE RECENSIONI SUI LOCALI DEL TERRITORIO OSIMANO

CANDIDATI LEGHISTI OSIMANI CERCASI! NO PERDITEMPO
SENZA AUXIMANI DOC LA LEGA IMPORTERA’ ANCONETANI!
A 100 GIORNI DAL VOTO ECCO IL SENTIMENT OSIMANO:
10.000 CONSENSI A DESTRA E 6.000 A SINISTRA

13 Comments

  1. Buonasera
    Sono stata cliente del suddetto ristorante poco tempo fa.
    Tutti i piatti erano squisiti, i camerieri disponibili e cordiali.
    A mio parere uno dei ristoranti in cui si mangia meglio.
    Per quanto riguarda l’antipasto ottimo per non parlare degli gnocchi e delle tagliatelle, fritto e arrosto …. SPECIALI.
    Il dolce altrettanto delizioso.
    Mi spiace che vi siate trovati male, purtroppo succede, in tutti i locali, anche i migliori ma ora mi sembra eccessivo sconsigliarlo solo perché non ci si è trovati bene in un occasione. A questo punto dovremmo creare una black list di tutti quei ristoranti o bar della riviera….curiosa di sapere chi non ne faccia parte.
    Spero che possiate dare un’altra opportunità ad un ristorante che merita e ad un proprietario sempre attento ai suoi clienti interessato a sapere se tutti i piatti sono di gradimento.
    Sicuramente non ha prezzi molto economici, ma sul menù sono riportati i vari costi… nessuno vi obbliga a rimanere.
    Elisa

    1. Cara Elisa,
      rispondiamo a te, e tuo tramite, anche a tutti i lettori che sono intervenuti sull’argomento dimostrando interesse verso la nostra nuova rubrica a cadenza settimanale.
      In qualità di testata on line leader, tra gli obiettivi prefissati fin dal nostro nascere c’era l’intenzione di creare uno spazio, a vantaggio dei lettori che amano concedersi una uscita al ristorante ogni tanto; uno spazio, riservato ai locali dell’Osimano, in cui raccontare l’esperienza vissuta a tavola dai nostri cronisti, ovviamente presenti in forma anonima.
      Ovvero come un qualsiasi cliente.
      Dovessimo, infatti, presentarci in forma ufficiale, probabilmente racconteremmo della miglior cena possibile… a costi simbolici, per non dire imbarazzanti! Una realtà di favore che non ci interessa in quanto non appartiene all’esperienza del cliente-tipo a cui intendiamo rivolgerci.
      Probabilmente, riconosciamo, proprio l’approccio non sufficientemente spiegato, con cui abbiamo lanciato la prima presentazione, può averla indotta in inganno.
      OSIMO OGGI non intende infatti replicare in peggio TripAdvisor o simili nel recensire questo o quel locale, ma piuttosto raccontare la vita vissuta, attraverso giornalisti e/o collaboratori, inviati sul campo; proprio come ha fatto Lei la prima volta che ha avuto modo di mangiare e mangiar bene, da quel che leggo, entrando “da Fabietto”.
      Dopo di che siamo consapevoli che per giudicare a dovere un locale, nei piatti forti e in quelli meno, passando per pulizia, cordialità del personale e soprattutto qualità nel piatto, servirebbero almeno tre diverse esperienze alternate nel tempo, in giorni diversi, con pietanze sempre nuove, ecc..
      Ma non è questo il nostro obiettivo che, a quel punto, sarebbe assai vicino alla pubblicità gratuita (se il trattamento fosse davvero ottimale) o al contrario potrebbe apparire come volersi accanire verso un locale obiettivamente in difficoltà.
      Dopo di che resta inteso che dalla nostra parte non ci sono chef stellati ma solo bocche più o meno affamate con i propri gusti, preferenze e debolezze tipiche di ogni essere umano. Giornalisti compresi.
      Da sempre – e chiudo – il mondo dei ristoranti ha costituito per il mondo generalizzato della stampa un piacevole angolo di redditizie “marchette”, intese come luogo dove mangiare bene. E soprattutto a sbafo.
      Oppure il ristorante tornava di attualità in occasione di episodi di cronaca nera legati a somministrazione di cibo avariato e clienti avvelenati in ospedale!
      OSIMO OGGI, nel suo grande piccolo, vuole invece fotografare a caso la realtà. E mostrarla a chi ne è interessato come noi, così come l’abbiamo vissuta.
      Presunti di innocenza perchè – non sarebbe neanche da dire – senza malanimo o interessi sottintesi verso alcuno.

      P.S. Per regola generale gli interventi non sufficientemente rispettosi della testata verranno invitati, una prima volta, a maggiore moderazione e rispetto. In caso di reiterazione il lettore verrà allontanato dal proseguire.

  2. Sono cliente di questo ristorante da tantissimi anni e non mi è mai capitato niente di simile. Personale cordiale, qualità delle materie prime ottima, il prezzo è giusto a quello che si mangia. Prima di sparare sentenze, vada a provare!

  3. Anche io ci sono stato diverse volte….
    Tra il medio ed il più che buono….
    Una sola volta la frittura era stata cotta troppo, ma comunque mangiabile.
    Altre volte decisamente meglio ed in una sola occasione ho provato la grigliata, veramente buona….
    Mi spiazza questo vostro giudizio…
    Il paragone con le Lire è ridicolo, sono passati molti anni e il confronto non regge più…

    Aggiungo che è normale che in una sala grande ci siano mansioni differenti tra i membri della brigata di cucina, anzi è segno di buona organizzazione….
    ( studia: https://it.wikipedia.org/wiki/Brigata_di_sala#Organizzazione_gerarchica_e_ruoli)

    IO ci tornerò, SICURAMENTE, spero anche voi, per verificare e dare una seconda possibilità ad persone valide ed oneste.
    BUON LAVORO

  4. Concordo con l’articolo, locale da stabilimento balneare con piatti clickbait fatti per incassare e non fidelizzare, come ormai ce ne sono tanti. Frutto di orpelli estetici che buttano fumo sulla poca qualità degli alimenti. Ahimè niente di nuovo sul fronte occidentale…..

  5. Carissimi Concittadini Osimani,
    Se vi sembrano tanti questi soldi che sono stati spesi per questa cena così fugace,
    Potrei illustrarvi così tanti locali della mia città che sono nettamente molto più costosi di questo.
    Molto probabilmente gli Osimani si rapportano solo ed esclusivamente con il costo della vita di Paese e non tengono conto che nelle città queste cifre sono impensabili,
    Le Marche costa veramente poco abitarci e credetemi che 75 Euro a testa per aver mangiato queste cose sono in linea con i prezzi delle altre località
    Quindi non ci vedo nulla di sconvolgente se vi hanno portato questo conto

  6. Concordo pienamente con la vostra recensione; ristorante assolutamente da evitare. Vengo in vacanza a Numana da più di vent’anni e devo dire che da queste parti è davvero difficile mangiare così male! Il locale è ‘freddo’ e molto rumoroso. Spaghetti alle vongole salatissimi e galleggianti nell’olio, anche l’impepata di cozze estremamente salata, praticamente immangiabile. Unica nota accettabile il servizio dei camerieri.

  7. Mi permetto commentare la “disavventura” vissuta da questa “sprovveduta” coppia. Non conosco questo Ristorante, quindi non posso giudicare la qualità né il servizio. Ho frequentato diversi Ristoranti, non sempre rimanendo pienamente soddisfatto. La regola, di base, prima di ordinare, visiono il Menù e semplicemente faccio una “botta” di conti, questo mi ha sempre evitato sorprese. Prima di screditare un Locale, concedetemi un consiglio.. imparate a vivere, in alternativa, restate a casa..

  8. vai da mcdonald se vuoi risparmiare. E tra parentesi, la lira e’ da mo’ che non c’e’ piu.
    Allora potevi anche dire: due antipasti di pesce e abbiamo pagato 3 baiocchi e 2 carlini, equivalente dello stipendio mensile di uno scudiero.

  9. Ho mangiato per la prima volta oggi da Fabietto in occasione del compleanno di mia moglie.Non ci tornerò più in quanto ho notato scortesia nel personale molta approssimazione due esempi :mia moglie ha chiesto i grissini al posto del pane e sembrava che questa richiesta fosse impossibile da esaudire ,dopo aver finito i calici di vino bianco inizialmente ordinati ho richiesto del rosso e mi è stato dato vino dolcissimo che ho appreso successivamente essere fatto di vescicole. Il conto è stato eccessivo rispetto alla qualità. In sostanza lo sconsiglio vivamente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *