L’INTERA STAMPA CITTADINA
COALIZZATA CONTRO OSIMO OGGI!
SOTTOSCRITTE PIU’ ACCUSE DEONTOLOGICHE NEI NOSTRI CONFRONTI

L’INTERA STAMPA CITTADINA COALIZZATA CONTRO OSIMO OGGI! SOTTOSCRITTE PIU’ ACCUSE DEONTOLOGICHE NEI NOSTRI CONFRONTI

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In prima linea Corriere Adriatico, Resto del Carlino, Cronacheancona.it e persino Baiocco!

 

L’INTERA STAMPA CITTADINA
COALIZZATA CONTRO OSIMO OGGI!
SOTTOSCRITTE PIU’ ACCUSE DEONTOLOGICHE NEI NOSTRI CONFRONTI

 

Ad armare la mano l’invidia per quattro mesi di successi oltre ogni previsione

Siamo stati a lungo indecisi. Poi, a differenza degli anni belli e lontani del grande accusatore Piergiorgio Buglioni, capace di impegnare inutilmente il Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti al ritmo di un esposto al giorno per settimane intere, abbiamo deciso che stavolta i lettori debbano conoscere la news in tempo reale.

Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti marchigiano, Gattafoni

Ebbene questo Direttore, dopo 31 anni di onorato servizio, 24 vissuti da iscritto, dovrà tornare presto a difendersi – venerdì 8 settembre – davanti al collegio di Disciplina numero 2 presieduto dal collega maceratese Alessandro Feliziani, per la cronaca una vita professionale trascorsa quale apprezzato capo ufficio stampa della Provincia di Macerata, attualmente in pensione.

A decidere per la più ampia pubblicità all’appuntamento disciplinare, già fissato per la mattinata dell’8 settembre il fatto, a nostro avviso assai grave, che stavolta l’Ordine dei Giornalisti non dovrà provare a trasformarsi in braccio di colui – il politico Buglioni – che si riteneva danneggiato, se non da se stesso, dalle cronache di troppe malefatte (nel libro di Storia cittadina il capitolo delle lamette resta stabile al vertice delle malefatte private dei politici di turno).

No. Stavolta la politica non c’entra. O meglio, dando una occhiata alle carte, sembra non entrarci.

Stavolta accade di peggio. A firmare una mezza montagna di esposti indirizzati al Presidente Dario Gattafoni sono, a scelta di chi legge, praticamente tutti i colleghi che, quotidianamente si occupano anche delle vicende di cronaca cittadina, cui OSIMO OGGI – solo fra tanti siti di informazione – si onora di raccontarvi in esclusiva. Per scelta.

Ebbene tra le contestazioni di addebito che proveremo a smontare figurano le lamentele di giornalisti quali Giacomo Quattrini (Corriere Adriatico), Silvia Santini (Il Resto del Carlino, Emanuele Garofalo (Cronacheancona.it) e persino del collega ed ex amico Lorenzo Baiocco (portavoce del Sindaco Pugnaloni) di cui – per tutto ringraziamento per esserci più volte spesi per un inquadramento definitivo e soprattutto a favore di uno stipendio pari al grave incarico eseguito – veniamo ripagati col la solita coltellata alla schiena sottoforma di esposto disciplinare!

Da notare come tutti costoro, ad eccezione di Baiocco che si ritiene offeso e denigrato dallo sviluppo critico della notizia inerente la sua nomina, sono intervenuti non per fatto personale ma per difendere la Testata che astrattamente si vorrebbe danneggiata dal ritorno sulla doppia piazza – on line ed edicola – di una portaerei informativa calibro OSIMO OGGI.

Davvero zelanti questi colleghi i quali, guardandosi bene di far filtrare un benvenuto qualsiasi a colui costituisce anagraficamente il loro decano su piazza, hanno ritenuto più interessante ergersi a Direttori di se stessi e valutare episodi dove, ciascuno, ha titolo pari a nulla o anche meno di nulla da dire.

Veramente, a ben ricordare, due telefonate ravvicinate nello spazio (appena 5 minuti tra l’una e l’altra) le abbiamo ricevute da questi signori – Giacomo Quattrini e Silvia Santini – che da questo momento, comunque si archivieranno gli esposti, non verranno oltre considerati colleghi.

Erano i primi giorni di febbraio 2017 e OSIMO OGGI aveva appena debuttato on line giusto dal 1° del mese. Ebbene, ovviamente registrati entrambi gli interventi, nel giro di cinque minuti, abbiamo ricevuto due mitragliate di insulti e minacce telefoniche a raffica – prima dal tipo e poi dalla informata compare – che porteremo con piacere all’ascolto di Gattafoni, tanto per introdurre il clima tra addetti ai lavori che costoro hanno saputo ben costruire in città ai danni di quanti – per la verità solo il sottoscritto – non risulta allineato e coperto in stile regimental.

Pazientare in un cassetto le notizie, in modo da evitarsi buchi l’un l’altro, è un’altra delle spregevoli abitudini professionali che costoro, ai danni degli ignari lettori, hanno affinato nel tempo.

Anche questa “innocua” abitudine verrà segnalata al Presidente Gattafoni al quale ci ripromettiamo, di qui in avanti, far pervenire ogni dubbio deontologico, sospetto o malvezzo… fino a segnalare, a costo di annoiare, eventuali puntini sulle “i” fuori posto.

Ci fermiamo qui, anche per non anticipare la linea difensiva con cui ci auguriamo di smantellare, alla Ceriscioli, ogni accusa mossa.

Ad articolo completato ecco tornarci di nuovo in mente il dubbio: si è fatto bene a fare fondamentalmente della pubblicità a costoro; o fosse stato il caso di tacere?

Avendo ben poco di cui farci perdonare come giornalisti e nulla professionalmente da apprendere dalle persone che ci contestano, la conclusione non può che essere un grido intemerato – e ci auguriamo condiviso – di vergogna!

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