SU LA TESTA INDICA IN 32 PREFERENZE L’OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE
PER 76 CANDIDATI

SU LA TESTA INDICA IN 32 PREFERENZE L’OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE PER 76 CANDIDATI

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SU LA TESTA INDICA IN 32 PREFERENZE
L’OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE
PER 76 CANDIDATI

Dei 143 in lista nel 2014 riuscirono nell’impresa in 67

 

500 giorni circa alle elezioni Comunali; è già tempo di dare una prima occhiata ai candidati da riproporre al giudizio degli osimani per la Sala Gialla.

Quali nominativi, dei vecchi 279 del 2014, meritano di tornare ad essere considerati far parte del prossimo esercito di candidati in corsa per il 2019?

Partiti e movimenti, nell’ingannevole disinteresse attuale, in realtà ci stanno facendo da tempo un pensiero serio sopra.

OSIMO OGGI, provando a scoprire qualche carta, ha elaborato per il lettore un paio di dati statistici da cui far partire il ragionamento, quantomeno sui primi tre partiti e/o movimenti che certamente prenderanno parte alle Comunali ‘19: movimento 5 Stelle, Partito democratico e Su la Testa e suoi alleati.

Subito il primo dato di discussione: nessun partito riesce, meglio di Su la Testa, a fidelizzare i propri candidati in Consiglio comunale. Il 90% dei voti 2014 (7.915 su 8.800) sono giunti al leader Latini direttamente dai 144 candidati sparsi nelle sei liste di appoggio; il PD può replicare solo con il 60% (2.502 su 4.130) e il movimento 5 Stelle reagisce con appena il 37% delle preferenze (1.296 su 3.461) in base ai voti effettivamente ricevuti al primo turno.

Una percentuale che mostra il segreto ventennale del successo di Su la Testa che punta tutto e forte sull’appeal di ciascun candidato, la conoscenza del territorio, il grado di coinvolgimento capace di essere sprigionato da ciascuno per la causa comune.

Tradotto in voti sonanti abbiamo suddiviso le 7.915 preferenze latiniane per i 143 candidati sparsi in Su la Testa, Patto sociale per Osimo, Forza Osimo, Osimo Democratica, Osimo ti Amo e Liberi e Forti Osimo ricavando la bella media di 55 voti catturati da ogni possibile consigliere comunale iscritto in lista.

E qui la curiosità diventa femmina… quanti non sono riusciti nella missione di raggiungere, fossimo a scuola, almeno la sufficienza e quindi la promozione?

Lista per lista ecco i nomi dei politicamente “somari” a cui, per par condicio, allegheremo anche gli insuccessi dei peones PD e 5 Stelle.

Detto che la soglia-promozione per il movimento 5 Stelle è grosso modo la stessa di Su la Testa (55 i primi e 54 per i grillini) e che i candidati Pd avevano mediamente un obiettivo di 104 preferenze neanche lontanamente sfiorato da più di un consigliere poi in effetti eletto (grazie al premio di maggioranza in sorte ai vincitori) ecco nomi e cognomi di poteva e quasi certamente sarà chiamato a far meglio.

PARTITO DEMOCRATICO: Maurizio PANGRAZI (6), Marco PETRINI (10), Beatrice BALLARINI (16), Irene GIULIODORI (23), Andrea VIGNONI (25), Michele MAZZIERI (29), Stefano MAZZIERI (30), Laura DE CIMMA (27), Renata MAGGIORI (45), Corrado BELARDINELLI (52), Laura CIONCO (64), Monica SANTONI (74), Gabriella SABBATINI (75), Mirco CAPOTONDO (94) e Diego GALLINA FIORINI (96).

Se non abbiamo contato male ben 5 Consiglieri comunali sui 10 eletti dal PD non hanno funzionato in base alle aspettative del partito, a conferma ulteriore di quanto l’elezione di Pugnaloni, che ha fatto scattare il bonus, sia piovuta a sorpresa su Osimo.

E veniamo al movimento 5 Stelle, il più penalizzato in cabina elettorale essendo gli elettori cittadini fondamentalmente arrabbiati con il sistema tradizionale dei partiti e quindi i meno intercettabili possibili dell’intero corpo elettorale.

Solo il 37% dei 3.461 osimani che hanno scelto i seguaci di Grillo si sono sentiti rappresentati dai 24 proposti in lista, a conferma che gli osimani, come gli italiani, non volevano premiare qualcuno ma penalizzare il sistema in quanto tale. In pochi, pertanto, hanno superamento lo sbarramento del gradimento posto a quota 54 voti.

MOVIMENTO 5 STELLE: Leonardo FORMUSA (10), Giovanni Emilio LOMBARDI (11), Assunta DE ROSA (13), Angelica RENZI (14), Barbara DOLCETTI (14), Antonella BRASILE (18), Graziano CONIGLI (18), Luca CARINI (19), Alessandro GIULIODORI (19), Laura ANGELETTI (29), Andrea DECORI (29), Pierfrancesco CARLETTI (35), Fulvio ZOPPI (35), Cinzia Maria GIAMBARTOLOMEI (41) e Simone CATANI (43).

E veniamo a SU LA TESTA e satelliti specificando come, per semplicità, abbiamo accomunato il dato complessivo raccolto dalle sei liste (7.915 preferenze su 8.800 voti suddividendo le prime per i 143 candidati) ricavando la soglia di 32 preferenze quale muro da superare.

SU LA TESTA: Eros CORRADETTI (21), Clarissa LUCARONI (26), Valentina SORBELLINI (27) e Cesare BORA (28). Voti mancanti: 36

FORZA OSIMO: Angelo CERRATO (1), Giacomo NARDINI (1), Sandro SIMONETTI (2), Antonio CUTTANO (3), Fabiola FAVA (3), Paolo GUZZO (5), Franca RIZZO (5), Veronica SIMONETTI (5), Giancarlo ALESSANDRINI (6), Eleonora CECCARELLI (6), Iacopo BELLASPIGA (7), Giancarlo CARLETTI (17), Andrea ZOPPI (20), Roberto TOZZO (21) e Patrizia BELLEZZE (25). Voti mancanti: 362

OSIMO DEMOCRATICA: Valfrido TULLI (2), Alessandro DIAMANTI (3), Ferruccio PAVANI (5), Natascia CIOCIOLA (8), Fabio TENENTI (8), Olayinka Olarewaju FADERIN OLUBODE (10), Maria Grazia BONACCI (14), Luca CARPINETI (16), Flavio CINGOLANI (17), Sonia GAMBELLA (17), Mery MANZOTTI (20), Alessandra TOMASSETTI (21), Enrico STANEK (23) e Stefano MARINELLI (27). Voti mancanti: 267

LIBERI E FORTI: Lorenzo BALDI (1), Lorenzo PIZZICHINI (1), Vittorio AGOSTINELLI (3), Sara Teresa MANTIONE (4), Corrado FAGIOLI (6), Valerio LORENZINI (8), Giulio MORBIDELLI (9), Marica CIAVATTINI (10), Damiano LILLINI (16), Sara MARCHEGIANI (19), Roberto PIRANI (20), Marco SORRISI (21), Monica GUERCIO (25), Patrizia PANGRAZI (25), Lucia BINCI (27), Alessandro GASPARRINI (27) e Mariangela MENGONI (27). Voti mancanti: 305 Ben 17 insufficienze su 24, peggior dato assoluto di lista.

OSIMO TI AMO: Omar BARBADORO (2), Matteo ROSSI (2), Fabio CHERUBINI (3), Federico SORICETTI (3), Cristian CARLETTI (9), Selene TAMAGNO in QUARGENTAN (10), Rodolfo SARACINI (12), Brigida VANGONE DE FELICE (12), Mirco GIORGI (13), Gianmarco CENCI (14), Laura PETTINARI (15), Luca STRAPPATO (15), Paola NASPETTI (20), Mary REBICHINI (25) e Luca MASSACCESI (30). Voti mancanti: 305.

PATTO SOCIALE PER OSIMO: Maria Grazia PICCHIO (2), Giampaolo ASTOLFI (3), Gianna FIORINI (3), Silvia ROSSOLINI (7), Claudio PIRANI (10), Marco MONTALDO (12), Antonella Katia MONACIZZO (13), Alberto BUSCARINI (16), Giuseppe GATTO (27) e Antonio VALVERDE (28). Voti mancanti: 209

VOTI MANCANTI LISTE CIVICHE: 1.484

Infine un ultimo gioco con i numeri, forse il più interessante in vista del 2019. Quale risultato teorico dovrebbe ottenere Su la Testa per sbancare il lotto e vincere già al primo turno?

Partendo dalla certezza che nel 2014 mancarono all’appello 985 voti per oltrepassare quota 50% e che i voti di Ginnetti (250) e Gallina (249) non appartengono più alle civiche, ecco che il quorum teorico 2019 sale da 985 voti a 1.484 A questi aggiungiamo le preferenze messe insieme dai 76 candidati che portarono a casa meno di 32 voti, cioè 903 voti ed ecco raggiunto il numero magico che fa scattare il quorum: 985+250+249+903 = 2.387 preferenze : i 76 candidati chiamati a dare di più… ecco per Su la Testa noto il dato da raggiungere in campagna elettorale: quota 32 voti di preferenza. Accordato lo stesso risultato a ciascuno dei 76 papabili avrebbe fatto – e potrebbero tornare a far scattare – l’elezione al primo turno. Realtà permettendo…

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