GOVERNO MINORANZA DI CENTRO-DESTRA
 NELLE MANI DI 90 RESPONSABILI;
 PER GIULIODORI (5 STELLE)
 SCHEDA BIANCA IN ARRIVO?

GOVERNO MINORANZA DI CENTRO-DESTRA NELLE MANI DI 90 RESPONSABILI; PER GIULIODORI (5 STELLE) SCHEDA BIANCA IN ARRIVO?

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Il ritorno immediato al voto metterebbe a forte rischio oltre un milione di stipendio!

Come recuperare 90 schede bianche (esattamente uno su quattro dei 360 onorevoli restanti) per dar vita all’unica soluzione possibile, ovvero un Governo minoritario di Centro-Destra?

Al quesito, neanche Salvini o lo stesso Centro-Destra potrebbero dire, in queste ore di ipotesi a go-go, di saper rispondere, essendo troppo grande il numero da raggiungere e ancora temporalmente lontana la data di maturazione dei nostri parlamentari che debbono prima convincersi che la sola alternativa resa possibile dai numeri è quella del 2 settembre e del ritorno al voto.

A capire che servirà adeguarsi in fretta, pena il risveglio dal sonno magico che circa per 240 onorevoli su 360 non di Centro-Destra significherebbe rinunciare ad una carriera politica appena sfiorata, per tornare a tambur battente ad affrontare una nuova campagna elettorale, i peones di Montecitorio dovranno però fare velocemente.

L’onorevole Paolo GIULIODORI (M5S) al centro. A destra il Consigliere comunale David MONTICELLI

Il no secco e deciso, fatto ingoiare dalla coalizione vincente il 4 marzo a Di Maio (non ricevibile la proposta prendere o lasciare fatta alla Lega di rinunciare alla leader ship del Centro-Destra, sputare sulla eredità politica di Berlusconi, mandare all’aria alleanze regionali consolidate da sempre e “già che ci siete” comprare dei panini con la porchetta e un paio di birre fresche) dovrebbe sortire l’effetto di accelerare i tempi di attesa per uscire dallo stallo elettorale.

La data delle prima decade di maggio potrebbe, a questo punto, essere anticipata di un pò e probabilmente potrebbe maturare la fumata bianca subito dopo le regionali del Molise (22 aprile) e quelle del Friuli, in calendario il 29 aprile.

Un 1 a 1 sostanziale (Molise ai 5 Stelle e Friuli al Centro-Destra) che dovrebbe aprire gli occhi alle centinaia di neofiti grillini e piddini, remigini a Moncecitorio, che una scheda bianca è possibile. Soprattutto se è in grado di salvare l’avvio della legislatura e soprattutto 5 anni di onorevole stipendio, tradotto in termini comprensibili a tutti, rinunciare o meno ad oltre un miliardo di stipendio lordo, erogato nei cinque anni di mandato.

Prendiamo uno, ad esempio, come Paolo Giuliodori, neo eletto con i Cinque Stelle e personaggio di cui pochissimi, famiglia a parte, sono a conoscenza delle idee, degli obiettivi, dell’apporto in grado di offrire?

Sembra che Paolo Giuliodori sia giovanissimo (almeno a giudicare dalle rare foto che circolano), nato e cresciuto in quel di San Sabino, ex studente a Camerino e residente con mamma e papà iper protettivi che decidono chi Paolo debba incontrare, parlare o anche solo salutare velocemente al cellulare.

Bene. Quanti tipi come Paolo Giuliodori figurano, insospettabili, tra le fila dei Cinque Stelle, del Pd o nel gruppo misto?

Mettereste la mano sul fuoco che ciascuno di questi risulterà insensibile al richiamo del milione abbondante di euro da intravedere, sfiorare ma lasciare sul tavolo per fedeltà alla linea di partito?

Di fronte al frusciante trepitio di tante banconote “fresche” che chiedono solo di essere messe all’incasso, confermiamo la nostra lettura politica degli avvenimenti, fatta la settimana scorsa… laddove molti saranno disposti a fare eccezione a confermare il voto del proprio schieramento (vedi articolo qui sotto) pur di seguire la propria coscienza e auto dichiararsi “responsabili”.


GOVERNO MINORITARIO DI CENTRO-DESTRA O RITORNO AD ELEZIONI IL 2 SETTEMBRE


 

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