GINNETTI STUDIA DA SINDACO PDT
CON I VOTI DI “QUELLI DEL LUNEDI’”

GINNETTI STUDIA DA SINDACO PDT CON I VOTI DI “QUELLI DEL LUNEDI’”

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GINNETTI STUDIA DA SINDACO PDT
CON I VOTI DI “QUELLI DEL LUNEDI’”

Non decollano gli incontri politico-settimanali. Lotta al clientelismo a Gianchy Mengoni

Non sono nuovi compagni di merende perchè, sembra, non si tocca nulla dal ricco menù “da Ada” (anche perchè gli appuntamenti sono rigorosamente organizzati in orario post prandiale) e allora – non ci fosse di mezzo di PDT di Ginnetti e Mengoni – potrebbero essere chiamati “Quelli… del lunedì”, ovvero dalla scelta del giorno settimanale in cui incontrarsi e stabilire strategie.

In vista di che e per fare cosa? Risposta: in vista delle elezioni 2019 e per togliersi la soddisfazione morale di contare quanti eventuali osimani, oltre la forchetta 800/1.200 voti cui sarebbe accreditata la lista, saranno attratti dall’idea di ritrovarsi il dottor Achille Ginnetti (ovvero un Niccoli leggermente più presentabile in ottica politica) successore di Pugnaloni.

Oltre al gusto personale e lecito di utilizzare le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale quale super sondaggio, la scesa in campo del PDT a quale altra conseguenza pratica dovrebbe portare?

Due gli aspetti, non ininfluenti, che un PDT a quota 800/1.200 potrebbe determinare, il primo a svantaggio di Latini e l’altro a svantaggio di Pugnaloni.

Latini rischia, dovendo cedere a Ginnetti circa il 30% dei consensi stimati al PDT sulla forbice maggiore, ovvero attorno ai 400 voti, di fallire per una manciata di preferenze la chiusura della pratica fin dal primo turno. E quindi di dover ricorrere alla sempre antipatica pratica del ballottaggio.

Pugnaloni, ugualmente, stimato di concorrere con voti DS al conteggio di Ginnetti fino al 50% della forbice minore, ovvero altri 400 voti, rischia seriamente di perdere anche l’ultimo treno per presentarsi, staccatissimo ma non ancora battuto, alla tanto attesa rivincita dell’8 giugno 2014.

Insomma la possibilità per il terzo incomodo grillino di guadagnare un ballottaggio fuori previsione, potrebbero moltiplicarsi con la stessa velocità di un male terribile in un corpo giovane.

L’esempio non pare elegante ma siamo certi rende esattamente l’idea a quali meccanismi, spostare inutilmente voti da una parte all’altra degli schieramenti, potrebbe portare la voglia di conoscere con esattezza se osimani propensi a Ginnetti saranno 827 o 1.186

Chiaramente da questa ipotesi l’unico che avrebbe da guadagnarci sarebbe il porta bandiera PDT Giancarlo Mengoni, Gianchy per amiche e amici, che dovrebbe sfruttare la conquista del seggio di Ginnetti per subentrare in Consiglio comunale.

La storia politica e personale dell’ex Assessore ha infatti sempre visto il dottore, salvo una breve eccezione agli esordi, sedere sul banco della maggioranza o rassegnare le dimissioni.

Insomma nel futuro politico di Ginnetti, stando alle abitudini dell’uomo, non c’è spazio per rompersi le scatole in cinque lunghi anni di lavoro in minoranza… prospettiva, già questa, che dovrebbe depotenziare il senso della minaccia pidittina.

Per il resto prendiamo atto che, per quattro settimane (vedi articolo del 24 ottobre), ovvero quattro lunedì, Ginnetti si è speso senza risparmio per rendere concreto l’aspirazione legittima a correre per Osimo pur avendo dichiarato l’esatto contrario!

Una piccola bugiola, perdonata, servita solo a sviare, se ne fosse sentito il bisogno, il pubblico potenziale di PDT.

Nonostante l’impegno profuso da Ginnetti e da  Mengoni (Mirko Gallina dovrebbe fungere da yolly solo in caso di conferma della discesa in campo) i partecipanti alle serate di “quelli del lunedì” non sono mai decollati dai 20/30 iniziali ai circa 40 di ieri sera.

40 a cui, per onestà, occorre detrarre almeno cinque osservatori latiniani e altrettanti infiltrati di Pugnaloni, così da tornare a quota circa 30.

Come dire che la politica, anche nella “piccola” Osimo, ha bisogno di altri numeri.

Chicca finale. IL PDT le cui carte, per natura, non sembrerebbero davvero in regola per pontificare contro la struttura del particolarismo, leggi clientele, particolarmente in voga con Pugnaloni in sella, avrebbe affidato proprio a Mengoni la bandiera della lotta contro questo malcostume più che diffuso…


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