FRITTATONA ALLE CIPOLLE
E PERONI FAMILIARE GHIACCIATA
LA GUARDIA DI FINANZA
SI AUTO INVITA AL CIRCOLO TENNIS!

FRITTATONA ALLE CIPOLLE E PERONI FAMILIARE GHIACCIATA LA GUARDIA DI FINANZA SI AUTO INVITA AL CIRCOLO TENNIS!

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FRITTATONA ALLE CIPOLLE E PERONI FAMILIARE GHIACCIATA
LA GUARDIA DI FINANZA SI AUTO INVITA AL CIRCOLO TENNIS!

Blitz nel club presieduto da Alberto Leonardi per la partita Juventus-Olimpyakos

Mercoledì 27, alle ore 20.45, in telecronaca diretta dall’Allianz stadium di Torino, Juventus-Olimpyakos valevole per la fase preliminare a gironi della Champions League.

Al circolo tennis di via Olimpia si erano organizzati con un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale i tifosi juventini vanno pazzi, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero!

In realtà il povero Fantozzi seguiva Inghilterra-Italia in Eurovisione sui vecchi canali Rai in bianco e nero, senza ricorrere, come in uso oggi per almeno 2 milioni (secondo le ultime stime) di telespettatori abusivi, a schede taroccate per rendere il segnale Sky o Mediaset Premium visibile senza abbonamento.

Soprattutto il buon ragioniere lo faceva nella libertà di casa, visto l’armamentario del perfetto tifoso da tv con tanto di calze, mutande e vestaglione di flanella, l’immancabile frittatona di cipolla, familiare di Peroni gelata e rutto libero!

Insomma, nonostante la signora Pina nei paraggi, l’unica disavventura che poteva capitare – se non se si aveva l’accortezza di sollevare in tempo l’apparecchio telefonico (altro che telefonini e smart-phone) era quella di essere convocati in extremis nel cineforum del  dottor Guidobaldo Maria Riccardelli per commentare un film cecoslovacco (ma con sottotitoli in tedesco), sostituito all’ultimo dall’immortale capolavoro del maestro Sergej M. Einstein “La corazzata Kotiomkin”.

Alberto Leonardi, Presidente del Circolo Tennis di via Olimpia

Ancora niente in confronto a quanto accaduto ad una dozzina di soci del circolo tennis riuniti per l’occasione dall’abbinata partita con spaghettata.

Sembra che non fosse la prima volta che il circolo tennis proponesse ai propri soci (e per l’occasione anche ai non soci) l’accoppiata calcio e spaghetti, un cult imperdibile per almeno 3 italiani su 4, qualunque squadra ci sia da vedere.

Almeno stando alla versione della Guardia di Finanza la cui tenenza di Osimo avrebbe ricevuto da tempo segnalazioni anonime di qualche invidioso, allergico al calcio o in dieta stretta.

Sta di fatto che all’ennesima segnalazione le Fiamme Gialle non hanno potuto esimirsi dal rinviare ancora e – accompagnati da funzionari Sky – hanno concordato la data utile, quella con in calendario la partita più seguita con la Juventus in campo.

A questo momento c’era solo l’imbarazzo di scegliere il momento più adatto per il blitz; si è optato di non mandare a male la spaghettata programmata nell’intervallo ed intervenire solo nel secondo tempo, con maggior afflusso di soci e non, visto anche il perdurante 0-0 dei bianconeri contro i greci che assicurava interesse alla gara.

Vista la rete di Higuain che al 69° ha sbloccato il risultato, gli ispettori Sky sono entrati in scena per il sopralluogo finale che a confermare l’assenza del logo riservato da Sky per la visione legale con pubblico; il tempo di avere conferma di essere di fronte ad un caso di pirateria che i funzionari, via telefonino, hanno dato il via libera ai finanzieri giusto in tempo per godersi, anche loro, il raddoppio in diretta di Mandzukic.

Prima ancora che accorgersi della presenza in forze della Guardia di Finanza, gli spettatori del circolo, ancora festanti per il 2-0, sono stati attratti dalla corsa, verso il televisore, di tre sconosciuti, intenti a fischiare un ideale quanto concreto triplice trillo finale delle… trasmissioni rubate violando i diritti di immagine.

Nel trambusto che è seguito – mai togliere ad un tifoso le immagini della propria squadra del cuore, per affezione paragonabile solo all’amore verso la mamma – gli uomini in divisa sono risultati decisivi facendo comprendere all’istante ai presenti di essere finiti in un piccolo guaio.

Guaio econimico, non esattamente di piccola entità, che dovrebbe però ricadere, per intero o quasi, sulle spalle del Presidente del Circolo tennis di via Olimpia Alberto Leonardi, responsabile principale dell’accaduto; rischia la sanzione di una chiusura temporanea dell’attività anche lo stesso circolo dal momento che i finanzieri, annotando i nominativi dei presenti al momento del blitz, hanno colto in flagranza di visione anche alcuni non tesserati al club, colpa grave per chi gestisce circoli privati.

Al momento, cioè a distanza di quasi due settimane dalla vicenda, il verbale di contestazione delle Fiamme Gialle non risulta essere stato ancora notificato al Presidente Leonardi. Il rischio, per quanti accettano di correre il rischio di essere scoperti invischiati nella truffa, è subire una multa da 2.500 a 25.000 euro; la chiusura del circolo per un tempo da determinarsi è invece la sanzione prevista in caso di apertura dell’attività ad un pubblico non preventivamente associato.

Non figurando precedenti specifici è probabile che il tutto possa essere ricondotto a sanzioni minime, sperando che la lezione possa essere messa a frutto in futuro.

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