DOPO 70 GIORNI TORNA IN LIBERTA’ FABRIZIO ANTONELLI
STUPRO, DECADUTE LE ESIGENZE PERMANENZA IN CARCERE

DOPO 70 GIORNI TORNA IN LIBERTA’ FABRIZIO ANTONELLI STUPRO, DECADUTE LE ESIGENZE PERMANENZA IN CARCERE

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L’osimano ha abbandonato Montacuto martedì e resta in attesa di processo


Rimesso in libertà Fabrizio Antonelli, 43 anni, per il venir meno dell’esigenza cautelare in carcere. L’uomo – arrestato il 18 dicembre scorso in quanto accusato di essere l’autore dello stupro di una minorenne, episodio aggravato dal fatto di essere stato consumato all’interno del Sert della Asur, presso il reparto psichiatrico di Torrette – è stato scarcerato essendo venuto meno il presupposto di reiterare la vicenda.
A rinchiudere a Montacuto Fabrizio Antonelli, nonostante la concessione iniziale degli arresti domiciliari, la circostanza di una famiglia – mamma e papà – distrutta da anni di vita dissoluta, spesso vissuta spericolatamente, in particolare sfidando gli effetti della droga.
Da qui la tappa obbligata in carcere per una vicenda consumatasi esattamente tre mesi fa, nella notte tra il 1° e il 2 dicembre. L’osimano, stando alla accusa della minorenne conosciuta in corsia solo in seguito al comune ricovero, si sarebbe introfulato nel letto della 16enne approfittando del mancato controllo notturno del personale medico e para medico, forte del fatto che nessuno stesse vigilando.
Svegliatasi di soprassalto la giovane, stando all’accusa perfezionata ai Carabinieri di Collemarino attraverso la madre, si sarebbe ritrovata con una mano sulla bocca e il resto del corpo predato dall’incursore notturno.
Tanto che la giovane, costretta a subire in silenzio, l’indomani confessò alla madre l’angoscia di un rapporto completo e da qui l’apertura dello speciale iter comportamentale sanitario-giuridico, tipico dei casi di violenza sessuale.
Da allora nulla o poco è mutato sulla qualità dell’episodio a giudizio, eccezion fatta per la rimessa in libertà dell’osimano e il successo dell’avvocato difensore Diego De Giacomi di Ancona nel disinnescare la vittima dal ruolo di parte civile nel futuro processo, causa un rilevato vizio procedurale non colmabile.
L’altra buona notizia, questa personale, ovvero l’intenzione del giovane osimano di mettere finalmente la testa a posto accettando di uscire come nuovo dal gravoso percorso interno ad una comunità di recupero, non è invece ancora giunta.
Possibile che Antonelli possa accettare, in alternativa, di recuperare un vecchio posto di lavoro nel Nord Italia, nella speranza che possa essere la volta buona per domare lo spirito ribelle in un uomo vero.


Avv. Diego DE GIACOMI

 

VECCHIO PERVERTITO MESSO IN SALVO DA FACEBOOK!
IL TAM TAM MEDIATICO FA FALLIRE IL LAVORO DI OSIMO OGGI
GINNETTI ABBASSA LA CRESTA E MEDITA IL RITIRO?
IN OGNI CASO PRONTI 800 VOTI PER PUGNALONI!

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