DIGESTORE ANAEROBICO A SAN BIAGIO
VERSATO DA ASTEA UN ACCONTO DA 2 MILIONI!
LATINI AGLI OSIMANI: “LI FERMEREMO IN TEMPO”

DIGESTORE ANAEROBICO A SAN BIAGIO VERSATO DA ASTEA UN ACCONTO DA 2 MILIONI! LATINI AGLI OSIMANI: “LI FERMEREMO IN TEMPO”

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“Né ad Ostra, né ad Osimo. Di certo no con Astea!”.

Questa la reazione del candidato Sindaco Dino Latini alla conferma della notizia che Astea Energia SpA ha sottoscritto, nella settimana pre pasquale, il contratto di acquisizione dell’area alluvionale alla Zipa di Ostra su cui dovrà sorgere – alternative già individuate a San Biagio o San Paterniano – un macchinario chiamato “digestore anaerobico”, una mega centrale industriale preposta alla trasformazione dei rifiuti differenziati dell’intera provincia di Ancona.

Costo iniziale dell’operazione? Circa 2 milioni di euro cash, già entrati nelle casse della società En Ergon Srl a valere come primo anticipo su un un affare calcolato complessivamente 22, ovvero oltre 42 miliardi del vecchio conio e cioè 42.597.940.000 lire.

“Per fortuna i doppi tempi che andranno a confrontarsi, ovvero quelli ancora medio-lunghi per perfezionare il passaggio di management tra la En Ergon e Astea Energia SpA e quelli invece estremamente brevi che separano Osimo dall’addio all’Amministrazione Pugnaloni e dall’azzeramento dei vertici Astea giocano a nostro favore. Piacendo agli osimani – chiarisce Latini – contiamo di essere ancora in tempo, nel 2019, per fermare prima che diventi impossibile… un affare destinato a configurarsi tale più per qualche poltrona che per la città.

La speranza su cui si basa l’intera operazione-Ostra – precisa Latini – verte tutta sul fatto che Latini possa non vincere le prossime elezioni e pertanto non avere voce in capitolo nei complessi fatti gestionali che stanno per aprirsi.

Detto che ad Astea farebbe comodo la riconferma del mandato a Pugnaloni, anche se al bis crede ormai solo Pugnaloni, ritengo che Astea possa interessare, ai fini della riconferma politica del progetto-Ostra, anche la candidatura del movimento 5 Stelle.

Con in ballo le cifre che il progetto propone, una volta, seppur lontano nel tempo, a regime (si ipotizzano ricavi per 600.000 euro ogni milione fatturato!, NdR.) non sarebbe difficile trovare un accordo alle spalle degli osimani di San Biagio o San Paterniano, aree dove l’impianto dovrà inevitabilmente sorgere. Insomma per i vertici-Astea l’auspicio è che a maggio 2019 vinca chiunque ma non Latini.

Dopo di che se toccherà di nuovo a Pugnaloni i vertici Astea andranno in discesa; se in Comune arriveranno invece i grillini, poco male, Belli e soci potranno comunque trattare un accordo per il buon fine di tanti milioni.

Ma le cose, mi auguro, non andranno così. Con il sostegno degli osimani faremo in modo di far andare le cose molto diversamente…”.


 

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