I MILITARI DI CONFORTI GIOCANO DI ANTICIPO
DROGA E DINTORNI, RAFFICA DI DENUNCE

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I MILITARI DI CONFORTI GIOCANO DI ANTICIPO
DROGA E DINTORNI, RAFFICA DI DENUNCE

Carabinieri, disco verde all’operazione ESTATE SICURA. Decine di uomini e mezzi impegnati

Immaginate di avere a che fare, per un motivo qualunque di sfortunate coincidenze, con ubriachi al volante, abituali di droga alla guida (di qualsiasi tipo di sostanza ed età del consumatore) e zingari in trasferta pronti a colpire: tutti concentrati in una decina di chilometri e intenti ai propri poco nobili interessi.

E’ quanto hanno abitualmente a che fare, in tempi di normalità, i Carabinieri della Compagnia di Osimo che la settimana scorsa, in netto anticipo con la fase lunare e l’equinozio, hanno dato avvio all’operazione “ESTATE SICURA 2018”, ovvero a maxi operazioni settimanali concentrate tra la Val Musone e la Riviera del Cònero.

Una forza – di uomini e mezzi – utilizzata dal Maggiore Raffaele Conforti per contrastare al meglio la micro criminilità che, nella bella stagione, con i maggiori spostamenti di uomini e donne, raggiunge i propri maggiori picchi di pericolosità sociale.

Attività investigativa messa a punto da Conforti grazie all’ausilio di ben 35 uomini, 11 pattuglie autoradio e 3 operative, oltre alla disponibilità di intervento assicurata da tutte le Stazioni Carabinieri comandate dalla Compagnia di Via Saffi.

Obiettivo delle operazioni che ciclicamente, fino a settembre, si ripeteranno sul territorio, incrementare l’attività preventiva nel contrasto e repressione dei reati predatori e nelle azioni anti-droga, assicurando alla popolazione ordine e sicurezza, oltre che la più piena vicinanza richiesta dalla gente.

Grazie a questi interventi mirati, coordinati a largo raggio dalla Polizia giudiziaria, Osimo e il circondario può oggi ben dire di conoscere, come da un pezzo non accadeva, una nuova stagione di maggiore serenità di cui ringraziare, in primis, proprio il lavoro quotidiano dei Carabinieri.

Il bilancio di questo week-end parla di 209 auto e 230 persone controllate, elevando 48 contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada (in media una irregolarità ogni quattro verifiche) tipicamente sempre uguali: mancata assicurazione, non utilizzo cinture di sicurezza, utilizzo continuo e /o persino smodato del cellulare alla guida, dimenticanza a casa della patente e violazione dei limiti di velocità accertata con autovelox o telelaser.

Eseguite ben 15 perquisizioni sul posto a soggetti di interesse operativo (una ogni quattordici automobilisti fermati) e controllati ben 25 soggetti sottoposti all’arresto tramite detenzione domiciliare.

Ad inaugurare la stagione 2018 di “ESTATE SICURA” è toccato ad un autista tunisino di 30 anni, residente a Castelfidardo. L’uomo, non reggendo al mix di una sbronza di cui era preda e di sostanze stupefacenti, alle 3 del mattino se ne andava in giro per Campocavallo alla guida di un ciclomotore.

Caduto pesantemente a terra rimanendo infortunato, il tunisino, in evidente stato di alterazione psico-fisica, si è visto costretto ad attendere l’arrivo dei Carabinieri e di una ambulanza del 118 per il trasporto a Torrette (l’ospedale di Osimo, come è noto, non è operativo al pronto soccorso in orario notturno).

Qui, nonostante l’evidenza dei fatti dovuta alla doppia micidiale assunzione di tanto cocktail, il tunisino si fermamente rifiutato di sottoporsi sia agli accertamenti alcolimetrici che tossicologici, con ciò facendo scattare l’immediata denuncia a piede libero, oltre al ritiro della patente e confisca del motorino!

Inoltre il 30enne è stato segnalato in Prefettura quale assuntore abituale di sostanze per gli ulteriori provvedimenti previsti a suo carico.

Unica nota (ma non piccola) positiva: essere riuscito a salvaguardare la propria pelle e quella degli altri utenti della strada. Insomma è andata malissimo ma poteva andare molto peggio…

In tema di droga la giornata dei Carabinieri è continuata con un altro doppio colpo, questa volta a Loreto. Ad un posto di blocco è incappata una Mercedes con alla guida un 37enne del posto.

Controllato e perquisito a P.A. veniva trovato, occultata all’interno del marsupio, circa un grammo do cocaina. All’interrogativo di chi fosse e dell’utilizzo, il loretano ha prontamente confermato di esserne il proprietario e di farne uso personale per il proprio, cosiddetto, “fabbisogno”.

Inevitabile il sequestro della sostanza stupefacente e la segnalazione dell’uomo in Prefettura per utilizzo illegale di stupefacenti.

Altro posto di blocco, stavolta al porticciolo di Numana, e altro rinvenimento di assuntori, stavolta una coppia di giovani amici: P.D., studente osimano di 20 e C.N., 19 anni, professione promoter, di Castelfidardo.

Fermati a bordo di una Twingo, i due amici sono stati sottoposti a perquisizione  personale (oltre che del veicolo) con esito positivo.

Nascosti nei boxer indossati dal fidardense i carabinieri hanno rinvenuto un grammo di hashish.

Particolarmente sfortunato, in questo caso l’osimano in quanto, pur risultando pulito, è stato accomunato al fidardense nella segnalazione in Prefettura, per i severi provvedimenti amministrativi del caso, in quanto sospettato di utilizzare anch’egli la sostanza stupefacente proibita.

Altra droga, infine, sempre a Loreto, nel piazzale antistante l’Istituto Alberghiero, verp punto principale di spaccio per i tossici giovanissimi.

E’ bastato cogliere, quasi a caso, un’auto con a bordo tre cosiddetti studenti – tutti minorenni e tutti residenti a Numana – per fare il pieno di hashish e marijuana, ormai considerata merce indispensabile per affrontare una mattinata scolastica.

Per costoro doppia segnalazione: alla solita Prefettura e anche alla Procura della Repubblica di Ancona presso il Tribunale per i Minorenni.

Infine, giusto per farsi mancare nulla, a conferma della bontà – presente e futura – dell’operazione ESTATE SICURA, gli uomini del Maggiore Conforti hanno denunciato due zingari, entrambi 27 anni, etnia Rom, residenti a San Benedetto del Tronto, pluri pregiudicati per reati contro il patrimonio.

I due nomadi, fermati a bordo di una Smart mentre procedevano sulla litoranea, in direzione di Numana, non sapevano giustificare il possesso, nei vani portao oggetti dell’auto, nonostante uno dei due figurasse dai documenti come “idraulico”, di numerosi arnesi da scasso, solitamente utilizzati per forzare le serrature di auto in sosta.

Inevitabile il sequestro della mercanzia trattenuta dai Carabinieri in cambio di copia di una denuncia in Procura per il reato di possesso ingiustificato, in concorso, di arnesi da scasso”.

Inoltre i due rom sono stati segnalati al Questore per l’applicazione di foglio di via obbligatorio, per i prossimi tre anni, dai Comuni di Numana e Sirolo.


 

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