LA CUCINOTTA – AUGURI – COMPIE 50 ANNI
MA NON SOFFIA SULLA CANDELINA OSIMANA!

LA CUCINOTTA – AUGURI – COMPIE 50 ANNI MA NON SOFFIA SULLA CANDELINA OSIMANA!

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LA CUCINOTTA – AUGURI – COMPIE 50 ANNI
MA NON SOFFIA SULLA CANDELINA OSIMANA!

Anche luglio 2018, dopo quello ‘17, se n’è andato senza il via alle riprese del film


Tanti auguri Maria Grazia! Mezzo secolo di vita, proprio oggi, per la Cucinotta attesa di ritorno in città per il ciak – insieme agli attempati ma sempre più che validi Philippe Leroy e Pietro Garinei – de “Il Gatto e la Luna”, firmato dal regista romano Roberto Lippolis.

Dell’attrice, purtroppo, attesa inutilmente ad Osimo per il 12 luglio dell’anno scorso (per la cena in piazza a 20 euro, in solidarietà con i Comuni terremotati del Maceratese); riattesa dalla produzione della Ventitrè Srl ad agosto 2017 ed infine annunciata con assoluta certezza entro la data massima di luglio 2018 (in scadenza martedì), nessuna traccia in nessuno di questi molteplici, sfumati appuntamenti.

Nessuna notizia del film in lavorazione – atteso nelle sale italiane a partire da febbraio 2019 e in seguito con incassi previsti persino negli States (da dove sono messe in conto positive ricadute di immagine per Osimo location) – neanche nelle interviste in radio-tv-rete e riviste che celebrano i 50 anni di Maria Grazia.

Si parla ovunque dei suoi esordi come valletta di Arbore in “Indietro tutta”, del boom di notorietà riflessa avuta grazie a Il Postino, del suo rapporto con la figlia Giulia 16enne, dei suoi impegni in Cina come imprenditrice, persino, ovviamente, della Bond girl che fu e della sua campagna a favore della lotta al tumore del seno… insomma una Maria Grazia Cucinotta a 360 gradi dalla cui immagine traspare un’artista quasi dimentica della sua natura principale di attrice.

Tanto che non solo “Il Gatto e la Luna” non appare in nessuno dei suoi impegni in programma (stessa cosa, stranamente, vale per gli altri attori principali Leroy e Garinei) ma addirittura, come nell’intervista rilasciata dalla Cucinotta a “La Repubblica”  – il giornalista arriva a chiederle se è vero che “non le piace più fare l’attrice”…

Con questi chiari di luna, frutto probabilmente di esagerata preoccupazione, la città che aveva già prenotato un posto in prima fila per la prima (ma dove se ad Osimo il cinema, inteso come sala di proiezione, rientra tra i lontani ricordi di generazioni non più giovani?) inizia a temere per le sorti del lungometraggio made in Osimo; il primo film ambientato all’80% tra i palazzi, le strade e le comparse prese in città.

Ancora inutile l’attesa ad Osimo per Maria Grazia Cucinotta

Fin qui la cronaca. Purtroppo la vicenda, guardando appena indietro a due anni fa, estate 2016, la vicenda si arricchisce di curiosità, spunti ed analogie a dir poco di una casualità impressionante, tipo carta e carbone, da lasciar almeno riflettere.

Numerosi memorialisti di Lippolis, regista al momento con più biografi che film all’attivo, in questi giorni di nuova incertezza sulle sorti della pellicola, stanno facendo a gara per riportare a galla carriera, vita, morte, miracoli e soprattutto retroscena censurabili del film in lavorazione.

Emerge che due anni fa, in quel di Servigliano (Fermo), comparvero nella cittadina manifesti del Comune con cui si annunciava la ricerca di un casting locale per realizzare un film.

Conferenze stampa a go go, tutta Servigliano in ebollizione e insomma grande attesa in un paesino trasformato all’improvviso in una piccola ma autentica Cinecittà de noialtri.

Tutto pronto per girare solo che il primo ciak non venne mai battuto con grossa e comprensibile delusione dei figuranti.
Di fronte al malcontento della mancata manovalanza, Lippolis pensò bene di correre ai ripari regalando, grazie ad un autentico colpo di genio che per fortuna non manca mai in queste occasioni, almeno un contentino alla cittadinanza.

Grazie alla coincidenza del palio cavalleresco di San Clementino, rievocazione storica di Servigliano medievale, il regista ebbe l’intuito di impiegare Enzo Storico, cittadino benemerito osimano, nei panni di un signorotto quattrocentesco del torneo.

Un video di ben dodici minuti, in costune d’epoca, realizzato stranamente con una telecamera palmare più adatta a dei turisti fai-da-te che a professionisti dell’immagine; ma soprattutto un video immesso poco dopo in rete in qualità di “trailer” del film stesso e solo in seguito ridotto ad una più normale sequenza di 90 secondi pubblicitari.

E siamo così giunti all’estate 2017, la scorsa estate, che ha visto Lippolis giocare su più tavoli: sempre a Servigliano con l’ennesimo annuncio di casting (stavolta andato a vuoto con i paesani ormai stanchi delle promesse) e l’approdo alla super accogliente Osimo di mister Pugnaloni.

Un Sindaco tanto ben predisposto ad accollarsi vitto e alloggio della troupe che in cambio, grazie al solito colpo di genio di Lippolis, senza un criterio o un piano di produzione, si è visto ergersi protagonista, assieme alla sua inseparabile fascia Tricolore, di un ciak fuori programma…

Un “si gira” improvvisato all’impronta, ideale per ingraziarsi definitivamente l’ego di un Sindaco sensibile come pochi, verso quanti sono capaci di esaltarne il proprio smisurato ego…

Insomma, dopo due anni di sbandierata attesa, la Ventitre Srl, società produttrice, ha messo insieme un paio di valide scene fuori copione (Enzo Storico in vesti nobiliari che furono e l’immarcescibile Pugnaloni nei panni di se stesso!) … Per il resto, del vero e proprio girato, nonostante le promesse, ancora nessuna notizia.

Cercasi per subito, realtà ben diverse da tramandare ai posteri.


 

MAROCCHINO EVADE DAI DOMICILIARI E SI COSTITUISCE:
“MEGLIO IL CARCERE CHE UN ANNO CON MIA MOGLIE!”
“BAGNINO? FERMI L’ONDA CHE MI BUTTO!”
MULTATO ASSISTENTE BAGNANTE AL CRYSTAL 37

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