LA CONFCOMMERCIO E I 16.000 EURO:
“CI SIAMO MESSI A DISPOSIZIONE
DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
PER FACILITARE IL NATALE 2017”

LA CONFCOMMERCIO E I 16.000 EURO: “CI SIAMO MESSI A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER FACILITARE IL NATALE 2017”

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LA CONFCOMMERCIO E I 16.000 EURO:
“CI SIAMO MESSI A DISPOSIZIONE
DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
PER FACILITARE IL NATALE 2017”

Oltre a risultati scadenti, il Comune ha delegato quanto poteva fare – meglio – in proprio

Come da facile previsione, è giunta in mattinata la spiegazione della Confcommercio all’anomalo contributo, di quasi 31 milioni del vecchio conio, conferito dall’Amministrazione Pugnaloni alla confederazione commercianti.

Renato Frontini, Presidente Delegazione Confcommercio Osimo

I soldini pubblici sono piovuti sul conto corrente dell’associazione di categoria per finanziare – si legge in una nota sottoscritta dal professor Massimiliano Polacco, Direttore generale – le iniziative natalizie 2017.

Una sorta di appalto a terzi, in luogo del rapporto diretto con l’impresa addette alle stanche luminarie esposte in centro, ben ricompensato sotto forma di contributo.

In altre parole, invece che un gentile cadeau offerto dalla Confcommercio alla città e ai bistrattati soci del centro storico, abbiamo assistito ad una banale triangolazione finanziaria, neanche a buon mercato.

Per gli amanti dell’altra campana, pubblichiamo integralmente il testo trasmesso da Polacco a OSIMO OGGI.

“In merito alla nota apparsa sul Suo quotidiano in line nella giornata di ieri – scrive Polacco – veniamo a trasmetterLe alcune precisazioni.

Non esistono ne segreti ne particolari scoop, ma si tratta di un contributo che l’Amministrazione ha previsto per finanziare la realizzazione delle classiche iniziative di valorizzazione del centro storico nel periodo natalizio.

Massimiliano Polacco, Direttore Confcommercio Ancona

Valorizzazione che passa per un abbellimento delle vie e delle piazze del salotto cittadino e attraverso iniziative di animazione.

Tutto sarà chiaramente specificato come da ns. prassi nella relazione definitiva dell’iniziativa con una precisazione: la ns. Organizzazione, nel rispetto dei propri dettati statutari, si è semplicemente messa a disposizione per facilitare la realizzazione delle iniziative che il Comune ha discusso in più circostanze con gli operatori del centro e avvalendosi del contributo che l’Amministrazione ha deciso di destinare al Natale 2017 sarà ns. cura gestire la parte amministrativa di suddette iniziative.

A conferma della trasparenza del ns. operato, veniamo inoltre ad informarLa che la Scrivente Confcommercio Marche Centrali è l’unica Organizzazione nelle Marche che adotta come strumento pubblico e trasparente il Bilancio Sociale, strumento interno del quale verranno inserite altrettanto puntualmente – termina la nota – tutte le informazioni inerenti le iniziative in questione”.

Caro Polacco, non possiamo non ribadire, prima ancora di avventurarci nella lettura del suo comunicato, che nessuno dubita della piena e totale trasparenza dell’operato di Confcommercio.

Con l’aria che tira a Palazzo comunale ci mancherebbe anche questo!

Lo scoop, perchè di rilevante ed inedita notizia in effetti si tratta, è che l’Amministrazione abbia liquidato a piè di lista le spese natalizie sostenute da Confcommercio senza darne alcuna comunicazione preventiva alla città.

Quantomeno gli osimani si sarebbero potuti attendere chissà quali significative novità e miglioramenti del salotto cittadino… visto che l’organizzazione dell’abbellimento e intrattenimento in centro era stata affidata, in qualche modo, ad addetti ai lavori.

Invece il risultato ottenuto è stato che, pur in piena e totale trasparenza, nessuno ha potuto sapere nulla, prima, del cambiamento di timone, ottenendo in cambio lo stesso deludente risultato di sempre, per di più pagato dalle solite casse comunali attraverso il ripianamento delle spese affrontate da Confcommercio.

Lei parla, in un passo della sua nota, che “l’organizzazione si è messa a disposizione per facilitare la realizzazione, ecc.”, ebbene una associazione, oltretutto partecipata e di prestigio come la Confcommercio, quando decide di mettersi a disposizione dovrebbe farlo esclusivamente e tassativamente gratis, nello spirito stesso del coronamento della propria mission, oggi tanto di moda.

Vede professore, mettersi disinteressatamente a disposizione e poi beneficiare di 16.000 euro pubblici di contributi, costituisce un evento a doppia valenza, probabilmente legittimo ma appartenente a situazioni lontane e ben diverse dal proporre il proprio apporto a costo zero.


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16.000 EURO ALLA CONFCOMMERCIO
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