CARABINIERI IN COSTUME TARTASSANO POVERO VU CUMPRA’

CARABINIERI IN COSTUME TARTASSANO POVERO VU CUMPRA’

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CARABINIERI IN COSTUME TARTASSANO POVERO VU CUMPRA’

L’extracomunitario – merce sequestrata e pesante multa – sanzionato anche di ricettazione

Abbandonata la divisa nello spogliatoio, ai poveri Carabinieri è così toccato prestare servizio anche in costume, sotto l’ombrellone, magari distesi sul lettino.

Una operazione decisamente inusuale, neanche giustificata dalla necessità di dare la caccia a chissà quale pesce grosso in vacanza.

L’obiettivo era veramente minimo e a valenza esclusivamente pubblicitaria: “catturare”  qualche povero vu cumprà e lasciare che i bagnanti, di bocca in bocca, ingrandiscano l’operazione fino a trasformarla nella cattura di qualche pezzo da 90!

A pagare per tutti con il sequestro della propria mercanzia e il pesante capo di accusa di ricettazione è toccato ad un extra comunitario asiatico di 32 anni, residente a Roma, beccato dai carabinieri-bagnanti sulla spiaggia di Numana, località La Spiaggiola.

Il povero extra comunitario, per le cui sorti tutta la spiaggia ha inutilmente fatto il tifo, una volta vistosi attorniato da clienti che avevano tutta l’aria essere dei Carabinieri in costume, ma pur sempre Carabinieri, ha provato a darsi alla fuga abbandonando sulla spiaggia l’intera mercanzia: ben 113 occhiali di cui 67 dotati di marchio falsificato.

Il giovane asiatico, per quanto animato dal desiderio di non farsi acchiappare, ha purtroppo dovuto resistere di fronte alla migliore prestanza fisica dei militari e soprattutto per essersi ritrovato, in breve, accerchiato e senza più via di scampo.

Per D.A., originario del Bangladesh, oltre al danno della perdita della merce sequestrata e alla maxi multa di 5.000 euro, si è visto denunciare in Procura per i reati di ricettazione ed esercizio abusivo dell’attività commerciante ambulante (legge regionale).

Fateci solo osservare che così non vale. E che i Carabinieri (e le altre forze di polizia) farebbero molto ad individuare la filiera a monte dell’organizzazione che sfrutta quotidianamente questi poveri Cristi, anzichè reprimere inutilmente il fenomeno dal fondo.

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